Famiglia

Garante per l’infanzia, la proposta non passa

Dalla due giorni di Lucca emerge un netto stop all'istituzione di una figura europea. E il ministero precisa: non ci sarà nemmeno un garante nazionale

di Benedetta Verrini

“L’Italia, così come l’Europa, non avrà la figura di un Garante nazionale per l’infanzia; essendo la materia di competenza regionale nascerà solo un coordinamento dei garanti regionali. Lo ha detto il Sottosegretario Maria Grazia Sestini, concludendo i lavori della Conferenza sull’infanzia a Lucca, alla quale hanno partecipato 29 Ministri europei”. Così recita una nota del ministero del Welfare sulla due giorni di Lucca, riunione informale nell’ambito della quale si sono confrontati i ministri Ue dell’infanzia. L’idea di un garante nazionale, dunque (sulla quale nei mesi scorsi si è sostanziata anche una proposta di legge elaborata dalla Bicamerale per l’infanzia), sembra essere tramontata.   ”In Italia – ha detto Sestini – ci sono gia’ alcune Regioni che hanno istituito il Garante per l’infanzia; quello che serve ora e’ un consuntivo dell’ attivita’ svolta, ma finora solo il Veneto, Regione che ha un Garante per piu’ lungo tempo, ha prodotto una documentazione”. Stessa sorte anche per l’istituzione di un garante europeo, proposta su cui si è abbattuto un no deciso dei Paesi nord europei.


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