Non profit

Gaming for good: la maratona solidale dei giocatori online

I fanatici dei videogiochi per una volta non buttano soldi per acquistare nuovi livelli o super armi virtuali, ma per aiutare Save the children. Un'iniziativa fuori dagli schemi che però finora ha raccolto oltre 6 milioni di dollari

di Gabriella Meroni

Da fanatici dei videogiochi a generosi sostenitori dei bambini. E' questa la parabola che ha interessato (e sta interessando tuttora) migliaia di "gamer" americani, ovvero gli appassionati dei giochi online, impegnati nella maratona "Gaming for good" a favore di Save the children.
I video-addicted hanno accettato di giocare sul sito della campagna Gaming for good che promette loro ore di divertimento e passaggi di livello a fin di bene: per superare le varie fasi di gioco, o anche per acquistare maggiori possibilità di vincere, i giocatori infatti normalmente sborsano molti dollari, che però questa volta non finiscono nelle tasche degli sviluppatori dei games, ma a Save the children, attraverso un complicato sistema di punteggi oscuro ai più ma ben noto ai giocatori.
"La gente ci crede matti, ma siamo brava gente", scrivono i promotori dell'iniziativa su Kitguru. E c'è da crederci, se è vero che finora sono stati raccolti ben 6,4 milioni di dollari a fronte di un obiettivo di 6,6 milioni, che la ong utilizzerà per soccorrere una platea di 150mila bambini in tutto il mondo. 
 

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