Volontariato
Gabriella Nobile: «#PrimaLePersone è il punto di rinascita della società civile»
Parla la fondatrice di Mamme Per la Pelle, tra le associazioni promotrici della marcia del 2 marzo a Milano. «Quel giorno rappresenta il punto di ripartenza per una rinascita civile e culturale. Da questo momento in poi ognuno di noi, in base agli ambiti di competenza, farà il suo pezzettino, la sua parte di lavoro. La società civile c'è, esiste, si oppone al razzismo»
di Anna Spena
Lo scorso anno in una lettera pubblica indirizzata al ministro dell’interno e vicepremier Matteo Salvini, Gabriella Nobile, mamma di due bimbi, aveva scritto: «Caro Salvini, sono una mamma adottiva di due splendidi bambini africani. Volevo ringraziarla perché sta regalando ai miei figli dei momenti di terrore davvero fuori dal comune. Mia figlia di 7 anni prima di andare a letto mi chiede: 'Ma se vince quello che parla male di noi mi rimandano in Africa?'. E piange disperata».
E a distanza di un anno, anche se il clima e la ventata di odio che ha portato il nuovo governo gioalloverde non è cambiata, abbiamo invece avuto la dimostrazione che la società civile c’è, esiste, si oppone. Ne abbiamo parlato qui, lo scorso due marzo a Milano 1.200 sigle sociali non hanno messo in piedi solo una manifestazione di piazza, ma hanno indicato un metodo e avviato un processo. 200mila persone si sono riversate in strada a Milano per l’iniziativa Prima Le Persone di cui Gabriella Nobile, con l’associazione che ha fondato a novembre 2018 “Mamme per la pelle” , è promotrice.
«Ad ottobre», racconta Gabriella Nobile, «ci siamo seduti con altre associazioni e abbiamo deciso di fare qualcosa di concreto. Speravamo che fosse immensa, ma dobbiamo ammettere che si è andati oltre le nostre aspettative: è stato molto, molto bello.
Io lo dico spesso: il razzismo è sempre esistito. Credo che però adesso sia stato sdoganato e reso lecito. Basti pensare alla nostra classe politica e alle affermazioni che pubblica sui social, se non hanno per primi loro rispetto degli altri, è normale che poi altre persone si sentono legittimate a compiere certi gesti».
Un movimento che è nato: «Quando ci siamo accorti che si andava contro le donne, contro gli immigrati, contro gli stranieri, contro i nostri figli di colore, contro le persone che non avevano strumenti per difendersi. People è nata per tutelare i diritti di tutti».
Ma adesso è il momento di non sprecare il grande successo ottenuto e pensare al futuro: «Il 2 marzo 2019 è stato il punto di ripartenza per una rinascita civile e culturale. Da questo momento in poi ognuno di noi, in base agli ambiti di competenza, farà il suo pezzettino, la sua parte di lavoro. Noi come mamme per la pelle, abbiamo organizzato dei tour nelle scuole di tutta Italia, dalle elementari ai licei, per insegnare che la diversità è una ricchezza».
Anche i figli di Gabriella il 2 marzo hanno manifestato: «Per loro è stata una grande festa, una giornata gioiosa».
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.