P rima di Peter Gabriel la musica etnica era roba da collezionisti, antropologi e viaggiatori curiosi. Poi è arrivato Gabriel, con la creazione dell’etichetta Real World: la musica del mondo è entrata nelle orecchie di tutti. Si è aperta una nuova epoca di ascolto, con le sontuose architetture di Nusrat Fateh Ali Khan e i ritmi di Youssou N’Dour. E insieme sono nati anche nuovi incroci musicali, inedite combinazioni. Per tre estati, nei primi anni 90, Gabriel chiamò vari artisti del mondo a incontrarsi per una settimana di registrazioni. I musicisti si rinchiusero negli studi della Real World e registrarono il materiale che ora, dopo quasi vent’anni, possiamo finalmente ascoltare nella raccolta Big Blue Ball. Album gradevole, con alcune grandi vette. Ma più importante ancora è la testimonianza di una bellissima idea: voler dire con la musica che c’è un mondo vero, un mondo solo.
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.