Famiglia

G8, Yunus: governare la globalizzazione

Il banchiere dei poveri scrive al presidente della Regione Toscana Martini, in vista del convegno "From Global to Glocial" di domani a S.Rossore (Pisa)

di Giampaolo Cerri

“La globalizzazione è un fenomeno che non può essere arrestato. Lo si può però governare ed è importante fissare delle regole. Senza, sarà un disastro”. Muhamad Yunus, l?inventore del microcredito, il ?banchiere dei poveri? premiato con il Pegaso d?Oro della Regione Toscana nel 2000, non potrà essere a San Rossore per il meeting sulla globalizzazione promosso dal presidente Martini. Ma esprime apprezzamento per l?iniziativa messa in campo dalla Regione. Yunus, con il suo originale sistema di microcredito, ha permesso ad oltre 12 milioni di persone nel Bangladesh di affrancarsi dalla miseria; la Grameen Bank, da lui fondata, ha elaborato un sistema di piccoli prestiti che oggi viene applicato in oltre 50 paesi. “Per i più poveri la globalizzazione ? dice Yunus ? non è di per sé né buona né cattiva, come le auto. Dipende. Ma occorre che i vantaggi di questa fitta rete di scambi arrivino anche agli strati più bassi. Occorre dare la possibilità ai più poveri di entrare, non tagliarli fuori. E serve che al grande dialogo degli otto si affianchino in futuro anche altre istituzioni di livello inferiore”. “Sono contento ? conclude Yunus – che la Regione Toscana stia lavorando affinchè anche le istituzioni locali siano impegnate su questi temi”. Il meeting di San Rossore che si svolgerà mercoledì è difatti un modo per tentare di spostare verso il basso il dialogo, “l?inizio di un cammino comune ? ha detto Martini ? che farà della Toscana il luogo di incontro annuale di tutte le forze contrarie allo sviluppo senza regole”. E di regole e cerchie ristrette parla anche Massimo Cacciari: l?ex sindaco di Venezia intervenuto sul forum telematico allestito sul sito della Regione. “E? pura ipocrisia ? commenta – pensare che contraddizioni e squilibri possano risolversi con politiche assistenziali e di aiuto. Ma il mantenimento delle attuali ?leggi? che regolano il commercio mondiale e l?erogazione dei crediti sono fondamentali per l?egemonia dei paesi occidentali e più industrializzati. Esistono definite gerarchie politiche che sovraintendono il processo di globalizzazione”. Parole di plauso per l?iniziativa di San Rossore anche da Antonino Caponnetto. “Dalla Toscana ? ha commentato su un giornale ? spira un salutare venticello di proposte nuove”. “Nel discorso sull?antiglobalizzazione ? aggiunge ? occorre insistere sugli aspetti di giustizia sociale. La sinistra deve tornare a mettere al centro del suo programma tre valori: la dignità dell?uomo, la difesa dei poveri, la lotta contro il crimine organizzato”. E tra i testimonial della manifestazione toscana figura anche la poetessa Patrizia Valduga, che ha inviato sul forum telematico una sua poesia: “Non sentite il lamento della terra ? ? scrive ? Come un gigante gemito che sale. Sono tre secoli che le fa guerra, con fumi tossici, pegola, pece, con mercato di merce funerale, la nostra bella e riverita specie”


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