Cultura

G8: Tettamanzi, «Globalizziamo diritto al lavoro»

Queste le parole dell'arcivescovo indirizzate ai sindacati riuniti a Genova

di Gabriella Meroni

Nell’attuale fase di globalizzazione il lavoro, ”anello debole della catena economico-finanziaria”, esige di essere ”tutelato e protetto”. Ma perche’ questo possa essere occorre una ”crescita del movimento sindacale” che porti i rappresentanti dei lavoratori ”a rinnovarsi e a svilupparsi in modo sempre piu’ adeguato alle sfide dell’oggi”. Con queste parole, inviate per lettera, l’arcivescovo di Genova card. Dionigi Tettamanzi, si e’ rivolto ai sindacati di tutto il mondo riuniti oggi nel capoluogo ligure per la manifestazione sul tema ‘globalizzare i diritti, la giustizia sociale, la solidarieta”’.

Il card. Tettamanzi, che non e’ potuto essere presente in prima persona alla manifestazione, sottolinea che ”tra le poverta’ che affliggono tanti popoli poveri e giovani del mondo si pone, non ultima, la mancanza di lavoro”. Se, come giustamente si chiede, devono essere globalizzati i diritti allora, continua l’alto prelato, ”deve essere globalizzato anche e non ultimo il diritto al lavoro dal cui effettivo esercizio dipendono la crescita ordinata della persona, della famiglia e della societa”’.

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.