Formazione

G8: Sicurezza P.zo Ducale riconobbe il fratello di Bin Laden a Genova

Il fratello di Bin Laden visitò il palazzo Ducale di Genova pochi giorni prima del G8 lo scorso luglio.

di Redazione

Pochi giorni prima della chiusura del palazzo Ducale di Genova per il G8, il responsabile del museo fu attratto dalla presenza di un arabo, circondato da un imponente servizio di guardie del corpo, che ammirava con attenzione un quadro. Si avvicinò per chiedere qualcosa ma questi non gli rispose. Anzi, prese e se ne andò. La mattina dopo, una persona della delegazione dello strano visitatore tornò a palazzo Ducale quasi a tranquillizzare l?addetto alla sicurezza e gli consegnò un bigliettino da visita con un nome e un cognome, Bin Laden. Siamo nel luglio 2001. Dopo la strage dell?11 settembre, il responsabile di palazzo ducale, che nel frattempo aveva fatto una segnalazione agli uffici di Polizia, da una foto sui giornali riconobbe nel fratello di Osama l?uomo del Museo. La presenza a Genova di un membro della famiglia dello sceicco arabo, inizialmente ventilata dai servizi di sicurezza, è un fatto certo. Su quella inusuale visita turistico-culturale alla pinacoteca del palazzo che stava per ospitare il presidente USA George Bus, proprio da parte del fratello del capo di Al-Qaeda, è stato infatti redatto un rapporto di Polizia. Alcuni funzionari ascoltati successivamente dalla commissione parlamentare di indagine sul G8, fecero riferimento a quella visita segnalata dal responsabile della sicurezza del museo pochi giorni prima del summit, circostanza nota peraltro al?Ag di Genova. Sulla base di quella segnalazione, unita a quelle degli apparati di intelligence circa un possibile attentato via aria che qualche gruppo terrorista riconducibile al fondamentalismo islamico avrebbe potuto attuare proprio in occasione del G8, si mise in moto una febbrile attività di indagine e di prevenzione, che portò le autorità a disporre il divieto di sorvolo dello spazio aereo sopra il capoluogo ligure.


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