Non profit
G8. Shirin Ebadi: i Grandi isolino Ahmadinejad
Il premio Nobel approva le decisioni prese all'Aquila
«Se l’Iran dovesse continuare a violare i diritti umani, i paesi del G8 dovrebbero isolare Ahmadinejad e richiamare gli ambasciatori. Non dico che bisogna rompere i rapporti diplomatici, ma di certo è possibile ridurne il livello. Solo così i grande della Terra potranno dire di considerare i diritti umani importanti quanto gli interessi economici». E’ quanto dichiara il premio Nobel per la pace, Shirin Ebadi, in un’intervista a Il Mattino, in merito alla decisione del G8 di condannare l’Iran per la violenza post-elettorale e la negazione dell’olocausto senza pero’ adottare sanzioni. Quanto all’indifferenza del regime iraniano nei confronti della Cina e della Russia, Ebadi spiega che questo avviene «perché Cina e Russia sono i principali partner politici ed economici dell’Iran». «Lo sdegno collettivo dura poco – conclude Ebadi – perché i governi del mondo antepongono gli interessi economici ai diritti umani. Così, quando si siedono al tavolo dei negoziati economici, si dimenticano di tutto il resto».
Vuoi accedere all'archivio di VITA?
Con un abbonamento annuale potrai sfogliare più di 50 numeri del nostro magazine, da gennaio 2020 ad oggi: ogni numero una storia sempre attuale. Oltre a tutti i contenuti extra come le newsletter tematiche, i podcast, le infografiche e gli approfondimenti.