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G8. Shirin Ebadi: i Grandi isolino Ahmadinejad

Il premio Nobel approva le decisioni prese all'Aquila

di Gabriella Meroni

«Se l’Iran dovesse continuare a violare i diritti umani, i paesi del G8 dovrebbero isolare Ahmadinejad e richiamare gli ambasciatori. Non dico che bisogna rompere i rapporti diplomatici, ma di certo è possibile ridurne il livello. Solo così i grande della Terra potranno dire di considerare i diritti umani importanti quanto gli interessi economici». E’ quanto dichiara il premio Nobel per la pace, Shirin Ebadi, in un’intervista a Il Mattino, in merito alla decisione del G8 di condannare l’Iran per la violenza post-elettorale e la negazione dell’olocausto senza pero’ adottare sanzioni. Quanto all’indifferenza del regime iraniano nei confronti della Cina e della Russia, Ebadi spiega che questo avviene «perché Cina e Russia sono i principali partner politici ed economici dell’Iran». «Lo sdegno collettivo dura poco – conclude Ebadi – perché i governi del mondo antepongono gli interessi economici ai diritti umani. Così, quando si siedono al tavolo dei negoziati economici, si dimenticano di tutto il resto».

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