Non profit

G8.Save the Children contro Berlusconi

Per Adrian Lovett, portavoce di Save the Children, la riduzione degli aiuti ai paesi in via di sviluppo rende il G8 poco credibile

di Redazione

“Il governo italiano utilizza l’occasione di questo summit per annunciare non l’aumento degli aiuti bensi’ l’ulteriore riduzione degli aiuti. Un annuncio di questo tipo, da parte del paese che ospita il G8, indebolisce la credibilita’ del summit nel suo complesso”. Lo afferma Adrian Lovett, portavoce di Save the Children, aggiungendo che “ieri il governo italiano -prosegue Lovett- ha annunciato che tagliera’ gli aiuti ai paesi in via di sviluppo di un ulteriore 10% nel 2010, in aggiunta alla riduzione del 56% decisa nel dicembre scorso. Questo significa che la riduzione complessiva sara’ del 66%. E che quindi l’aiuto italiano scendera’ ulteriormente aldisotto dello 0,1% del Pil, a fronte dell’impegno assunto in precedenza dall’Italia di investire nell’aiuto allo sviluppo lo 0,7% del Pil entro il 2015”. “Nel solo 2010 -conclude Lovett- si stima che 400.000 bambini in piu’ potrebbero morire nei paesi in via di sviluppo a causa della crisi economica. Adesso quindi tocca ai leader del G8 essere di esempio e rinforzare il loro impegno ad incrementare gli aiuti in modo che delle morti cosi’ insensate non ci siano piu’. Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha ancora la possibilita’ di rivedere la sua decisione. Ci auguriamo che il governo abbia il coraggio di tornare ad esercitare un ruolo chiave nel sostegno e nell’aiuto dei paesi ricchi a quelli poveri e in difficolta’”.

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