Welfare

G8: rapporto di Amnesty sui diritti umani

Il documento illustrato dal presidente della sezione italiana, Marco Bertotto. Forme di violazioni comuni a tutti i Paesi: maltrattamenti, torture e sostanziale impunità nei confronti dei responsabili

di Daniela Romanello

Un documento sulla situazione dei diritti umani nei Paesi del G8, e’ stato presentato oggi dalla sezione italiana di Amnesty Internazional. Il presidente, Marco Bertotto, ha illustrato alcune forme di violazione comuni a tutti i Paesi, come i maltrattamenti e le torture e la sostanziale impunita’ nei confronti dei responsabili. ”Tra i paesi del G8- ha detto- ci sono tre principali produttori di quei terribili strumenti di morte che sono le armi leggere: Stati Uniti, Regno Unito e Italia. Un quarto, la Federazione Russa, la usa massicciamente nel suo territorio da ben sette anni. In Giappone e negli Stati Uniti la pena di morte e’ applicata in modo drammatico. L’Unione Europea si rivela spesso una autentica ‘zona rossa’ per coloro che richiedono asilo politico”. Il rapporto di Amnesty ricorda inoltre che ”a tre anni esatti dall’ adozione del Trattato di Roma, che ha istituito il Tribunale penale internazionale permanente, questo fondamentale strumento di giustizia internazionale e’ ancora inoperativo poiche’ manca il numero minimo di ratifiche, e tra queste quelle di Giappone, Regno Unito, Federazione Russa, Stati Uniti”.


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