Non profit

G8: perché si ignora la speculazione?

Se lo chiede ActionAid

di Redazione

«Il documento sulla situazione economica mondiale manca di elementi fondamentali sulla responsabilità del settore finanziario nelle attuali crisi globali»: è questo il primo commento di Luca De Fraia, direttore della Policy di ActionAid International al documento del G8 sull’economia mondiale. «Ci auguriamo che il G8 si pronunci con forza e decisione sul tema delle speculazioni finanziare sui beni alimentari ed energetici che in questi mesi sono stati tra le principali cause della crisi alimentare, altrimenti il risultato di questo vertice rischia di essere seriamente compromesso».

«L’attuale sistema di commercio internazionale orientato all’esportazione di risorse e prodotti non si è dimostrato vincente in particolare per le economie dei paesi più poveri che sono costretti a produrre, in particolare nel settore agroalimentare, per le esportazioni sui mercati internazionali. Questo non gli consente di garantire la propria autosufficienza e sovranità alimentare», spiega Luca De Fraia. «Il richiamo alla necessità di evitare restrizioni sui mercati è in linea di principio corretta, ma è essenziale che tutti gli attori giochino ad armi pari ed è quindi necessaria l’abolizione di qualunque sussidio possa creare distorsioni al mercato globale».

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