Cultura
G8: Moro i vertici del GSF hanno fallito
Il coordinatore delle 60 organizzazioni cattoliche che il 7 luglio avevano manifestato a Genova chiede che sulla Fao si torni a parlare di contenuti
di Redazione
Il puntare l’attenzione solo sull’emergenza dell’ordine pubblico distoglie l’interesse dai contenuti veri e dalle gravi questioni come quelle della globalizzazione e della fame. E’ quanto pensano le associazioni cattoliche, tra le prime a sollevare pubblicamente la questione del debito estero e della Tobin tax.
Il coordinatore delle 60 organizzazioni cattoliche che il 7 luglio scorso a Genova hanno organizzato una sorta di contro-vertice, Riccardo Moro non e’ voluto entrare nelle polemiche legate all’annunciata idea del Governo di impedire qualsiasi manifestazione a Roma nei giorni del vertice Fao.
”Non si puo’ puntare tutto su questioni pur importanti come l’ordine pubblico o il diritto a manifestare, che naturalmente deve essere garantito in un regime democratico. Si vede ormai come tutto cio’ distolga dai veri problemi che stanno sul tappeto”. Per quanto riguarda, invece, la posizione dei cattolici nella galassia dell’antiglobalizzazione, Moro ha chiarito che le 60 organizzazioni cattoliche gia’ di fatto non avevano aderito al Gsf. ”Quindi – ha detto – nessuno e’ uscito da alcunché. Certo, quelle sigle del mondo cattolico che hanno deciso, invece, di far parte del Genoa social forum sono rimaste molto amareggiate e deluse per quanto e’ accaduto nel capoluogo ligure”. Una decisione su come affrontare il futuro verra’ presa, comunque, nel corso di una riunione che si terra’ a Roma ad ottobre.
Da parte cattolica e’ duro il giudizio sul Gsf. ”Quando c’e’ un morto, decine di feriti e devastazioni come quelle di Genova – ha detto Moro – non si puo’ girare intorno all’argomento. A mio giudizio il Gsf ha fallito, anche se si puo’ parlare di responsabilita’ diffuse. Ora si tratta di capire come ricominciare un cammino. Certo e’ che sono preoccupato guardando al futuro. Ho visto poca autocritica da parte di chi ha gestito il Social forum e due equivoci che non si sono mai sciolti. Non si puo’ stare insieme se non si hanno idee chiare sui contenuti, cioe’ se si è pregiudizialmente contro la globalizzazione o se si chiede di governarla per l’uomo, e sui metodi, cioe’ se non si opera una convinta ed autentica scelta non-violenta”.
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