Non profit

G8. L’alternativa è in Sardegna

Nel Sulcis, dal 2 al 6 luglio, organizzazioni nazionali e locali daranno vita al Gsott8

di Redazione

Dal 2 al 6 luglio, a pochi giorni dal G8 che si terrà in Abruzzo, nella zona del parco geominerario del Sulcis, in Sardegna, organizzazioni nazionali e locali daranno vita al Gsott8.

A Carbonia, Iglesias, Monteponi, Montevecchio, Villamassargia, saranno cinque giorni di dibattiti, spettacoli, visite guidate, mostre, laboratori delle produzioni locali.

L’obiettivo è quello di mettere a confronto riflessioni e pratiche di diverse parti del mondo, per proporre alternative produttive, economiche, ambientali e sociali all’attuale modello di sviluppo.

Il Gsotto8 verrà presentato in una conferenza stampa che si terrà alle 12 di mercoledì 1 luglio a Roma, presso la sede della Fnsi, in corso Vittorio Emanuele 349, primo piano.

Parteciperanno, tra gli altri, Nnimmo Bassey, direttore di Environmental Rights Action, organizzazione nigeriana che lavora con le comunità del Delta del Niger contro gli impatti negativi dell’estrazione petrolifera nella Regione. Architetto, scrittore e poeta, Bassey è tra gli ideatori della proposta di mantenere il petrolio sottoterra e fermare l’espansione  dell’estrazione petrolifera nel Delta del Niger, sulla base di una migliore governance delle risorse generate dal settore.

Parteciperà anche Zakir Kibria, direttore esecutivo di una delle principali Ong del Bangladesh e uno dei principali attivisti della società civile del sud-est dell’Asia. Sostiene da anni la resistenza di numerose comunità della regione che si oppongono a progetti infrastrutturali ed energetici finanziati da banche internazionali e multinazionali, che hanno pesantissimi impatti ambientali, sociali e sui diritti umani.

Tanti gli ospiti italiani e internazionali  che parteciperanno ai lavori del Gsott8 ci sarà il rappresentante della Commissione Giustizia e Pace,
organizzazione della Chiesa cattolica che in Congo è attiva per la protezione dei diritti economici e sociali delle comunità che subiscono gli impatti dell’estrazione petrolifera anche italiana. Ma anche rappresentanti di La Via Campesina, il più grande movimento dell’agricoltura familiare nel mondo, le organizzazioni sindacali italiane preoccupate per l’impatto della crisi dalla fabbrica, al campo, in città.

C’è un sopravvissuto al conflitto tra Bangladesh e India, che insieme
alle donne del suo villaggio lo ha ricostruito due volte grazie al
commercio equo e solidale.

Ci sono Province e Comuni sardi, che stanno cercando di uscire dalla
crisi senza lasciare indietro nessuno dei propri cittadini.

Più di 100 attivisti, sindacalisti, esperti, lavoratori,
produttori, che si incontreranno dal 2 al 6 luglio, nelle zone minerarie del Sulcis Iglesiente e del Medio Campidano.

Si effettueranno collegamenti video e radio con Genova, con l’Abruzzo e, via internet,  con tutto il mondo «per mettere questi saperi preziosi a disposizione di ciascuno» si legge nel comunicato.

ll Gsott8 è promosso da ong M.A.I.S., Fair, Centro Internazionale Crocevia, Associazione Fair Watch, Mani Tese, Campagna Riforma Banca Mondiale, Servizio Civile Nazionale, Coalizione Help local Trade, World Development Movement, BothENDS, Xarxa de Consum  Solidari, Za Zemiata, Védegylet Egyesület/Protect the Future Society, Arci, Legambiente, A.L.P.A. e Fiom-Cgil

in collaborazione con Domus Amigas, Crocevia Sardegna, Circolo Arci Carbonia, Circolo Arci Guspini, Circolo Arci Iglesias/Humanitaria, Antenora, Balestrieri
Iglesias, Casa dei Diritti, Consorzio AUSI – Università di Monteponi, Koiné, L’Umanitaria, La Gabbianella Fortunata, Sucania, Compagnia Filodrammatica Guspinese, Banca del Tempo/Le Città Invisibili, Associazione Minatori “Sa Mena”, Associazione “Elafos” Guspini, Legambiente Guspini, Auser Guspini, Maestri Coltellinai Guspini, Gruppo Mineralogico Arburese, Associazione “Zampa Verde” Arbus, Centro Aggregazione Sociale Guspini, Gruppo A.S.D. “Onda Latina”, Associazione Nazionale Architettura Bioecologica, Maestri Coltellinai Arbus, Banda Musicale “Città di Guspini”, A.I.A.B. Sardegna, Legacoop sardegna.

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