I leader dei governi africani, stando a quanto ho letto oggi sulle agenzie di stampa, chiedono il rispetto degli impegni assunti dai Paesi ricchi del G8 verso l’Africa. Ma la prima giornata del vertice di Hokkaido si è conclusa con un nulla di fatto se non il rinvio a domani di qualsiasi decisione. Alle prese con la crisi alimentare, i Paesi africani vorrebbero che nel comunicato conclusivo venisse esplicitata la somma di 25 miliardi di dollari di aiuti, da versare annualmente al continente entro il 2010, come promesso al summit di Gleneagles nel 2005. Francamente, come dargli torto? A pensarci bene, un percorso, per quanto concerne la cooperazione “Nord- Sud”, è stato già indicato nell’ottavo Obiettivo del Millennio in cui si afferma a chiare lettere il principio del “partenariato” che dovrebbe servire a finanziare la lotta alle pandemie, tra le quali spicca l’Aids, l’accesso all’acqua, all’istruzione e all’energia, oltre alla realizzazione di infrastrutture. Una cosa è certa: le promesse non bastano, ora servono i fatti!
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