Non profit
G8: Italia a mani vuote?
Questa il commento di Luca De Fraia, direttore della policy di ActionAid dopo l'incontro del presidente Prodi con la Coalizione italiana contro la poverta' (Gcap) avvenuto oggi a palazzo Chigi.
di Redazione
“E’ forte la sensazione che l’Italia stia frenando la formulazione di un accordo finale che includa impegni quantitativi precisi sulle risorse destinate alla lotta alla poverta’”. Questa il commento di Luca De Fraia, direttore della policy di ActionAid e parte della delegazione internazionale della Ong presente al vertice, a pochi giorni dall’inizio del summit G8, dopo l’incontro del presidente Prodi con la Coalizione italiana contro la poverta’ (Gcap) avvenuto oggi a palazzo Chigi. “A conclusione della riunione con il presidente del Consiglio- spiega De Fraia- non sono emerse da parte italiana novita’ sostanziali ed e’ ormai chiaro che il nostro paese si trova in evidente difficolta’ dinanzi alle iniziative annunciate recentemente, in particolare da Stati Uniti e Germania”. L’annuncio del cancelliere Merkel sull’incremento delle risorse dedicate alla lotta alla poverta’ “e’ un segnale apprezzabile di quanto i paesi del gruppo del G8 dovrebbero fare- sottolinea ancora De Fraia- e purtroppo dall’incontro con Prodi non sono emerse indicazioni confortanti nella direzione di stabilire un preciso calendario di impegni”. “L’Italia rischia di presentarsi a mani vuote a questo vertice- continua De Fraia- in termini di risorse investite, in particolar modo per quello che riguarda il Fondo globale per la lotta all’Aids, rinviando ogni impegno al prossimo Dpef e alla prossima manovra di bilancio”. Il mancato sostegno al Fondo, sottolinea, inoltre, il direttore della policy di ActionAid “mette a rischio l’obiettivo stabilito dallo stesso G8 di garantire l’accesso universale alle terapie entro il 2010”. La nota positiva per De Fraia “e’ certamente la promessa da parte del premier di avviare presto un confronto con le organizzazioni della societa’ civile in vista della presidenza italiana del G8 che l’Italia ricoprira’ nel 2009. Non possiamo che auspicare che questa proposta sia l’indicazione da parte del governo- conclude il direttore della policy di ActionAid- di una forte volonta’ di voltare pagina nel bilancio del nostro paese nella lotta alla poverta’”.
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