Welfare
G8: i medici del Simg a Genova
Medici contro la globalizzazione: ''La sanità non può obbedire alle leggi di mercato!''
di Redazione
G8 e medicina. Anche i temi della sanità rientrano a pieno titolo nel contesto della lotta alla globalizzazione e anche i medici aderiscono alle manifestazioni del 20 e 21 luglio, al grido di “La medicina non può obbedire alle leggi di mercato senza gravi danni alla salute!”.
L’Isde (International Society of Doctors for the Environment), si presenta con due iniziative di approfondimento e denuncia.
Venerdì 13 luglio (ore 13), presso la Sede dei Medici Simg di Genova, avrà luogo una conferenza stampa a cui parteciperanno i rappresentanti di differenti associazioni di medici ed altri operatori attivi nel campo della salute per pronunciare assieme ai mass media le preoccupazioni dei medici di tutto il mondo per quanto concerne lo stato di salute e l’ambiente della popolazione sulla nostra terra in tempi di globalizzazione.
L’Isde, con 54mila membri in 44 associazioni in tutto il mondo, aderisce al Genoa Social Forum e sarà presente con una delegazione guidata dal Presidente Dr. Werner Nussbaumer di Gravesano-Lugano, Svizzera (sede mondiale dell’associazione) e dal delegato di ISDE Italia, Valerio Gennaro (ISDE-Genova).
Per l’Isde la globalizzazione nella medicina “porta ad ulteriori disuguaglianze nelle possibilità di prevenzione primaria e cura”. Il Professor Lorenzo Tomatis, presidente del Comitato Scientifico dell’Isde, già direttore dell’International Agency for Research on Cancer (Iarc) di Lione, analizzerà in un documento ufficiale, le disuguaglianze dei pazienti davanti alla malattia che la globalizzazione comporta. Viene stigmatizzato, da parte dell’Isde, il comportamento delle nazioni industrializzate per quel che concerne l’inquinamento del nostro pianeta. Esso è fonte di gravi danni per l’ambiente, agli animali ed alle persone. “Malattie quali tumori, asma, infezioni recidivanti delle vie respiratorie, decadimento psico-fisico precoce sono il risultato di una politica ambientale poco incisiva in particolare da parte di quelle nazioni come gli Stati Uniti che, oltre ad essere i maggiori inquinatori, non intendono rispettare i trattati internazionali come quello di Kyoto”.
Venerdì 19 luglio poi, proprio alla vigilia dell’apertura del G8, sarà la volta del convegno su “Tribunale sui grandi crimini di questo ordine mondiale”. Interverranno, tra gli altri, Mark Heiwood (Treatment Action Campaign Sudafrica), Vittorio Agnoletto (Lila), Nicoletta Dentico (Medici Senza Frontiere), Collins Hines (The Ecologist).
Nel corso del convegno si sottolineerà come “i G8, gli otto paesi più ricchi e potenti, si sono (auto)titolati di decidere chi vive e come nel mondo, chi ha diritto alla salute e chi no. I Governi degli 8 tendono ogni anno di più ad allargare gli spazi a favore delle corporazioni economiche mondiali, interessate a condizionare le politiche della salute”.
Accanto all’Isde, la Società Italiana di Medicina Generale Sezione di Genova (SIMG), l’Associazione dei Medici Per l’Ambiente internazionale, nazionale (ISDE Italy), la Onlus “Camici & Pigiami”, così come Medicina Democratica. Anche in questo caso sarà ribadita una convinzione: “Privilegiare la globalità del mercato danneggia la globalità dell’ambiente e delle persone”.
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