Cultura

G8: i genitori di Carlo Giuliani, non usate il suo nome

Una lettera dei genitori di Carlo Giuliani tra i fiori in Piazza Alimonda

di Riccardo Bonacina

Tra i fiori, i messaggi, le sciarpe che migliaia di mani hanno deposto in piazza Alimonda per ricordare il luogo dove un giovane, Carlo Giuliani, ha trovato la morte durante gli scontri per il G8, c’ e’ anche un messaggio battuto al computer e firmato dai genitori e dalla sorella di Carlo. “Siamo impotenti – e’ scritto nella lettera – di fronte al farneticante vociare, alla disgustosa abitudine di appiccicare etichette, alle allucinanti rivendicazioni di attentati in suo nome, all’ uso che ne viene fatto e che ne puo’ essere fatto. Possiamo solo, ancora una volta, chiedere rispetto e ribadire che nessun movimento, raggruppamento o struttura a cui Carlo era totalmente estraneo puo’ impossessarsi del suo nome. La nostra voce contera’ poco, ma continueremo a distinguere tra chi vuole davvero un mondo migliore e chi non lo vuole affatto, gli onesti dai disonesti, dal fatto che questo nostro appello sara’ stato ascoltato o restera’ inascoltato”.

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