Formazione
G8: Gruppo di Roma contro il terrorismo
Il gruppo di esperti anti terrorismo operante nell'ambito del G8 è stato rinominato Gruppo di Roma in apprezzamento del ruolo dell'Italia dopo gli attentati dell'11 settembre
di Paolo Manzo
Tributo dei paesi membri del G8 all’Italia alla vigilia del passaggio di consegne della presidenza di turno al Canada (il primo gennaio 2002).
Il gruppo permanente di esperti anti terrorismo operante nell’ambito del G8 su proposta americana, approvata all’unanimità dai paesi membri durante l’ultima riunione degli Sherpa (rappresentanti dei capi di stato e di governo) il primo dicembre, è stato rinominato ‘Gruppo di Roma’ in apprezzamento del ruolo di coordinamento nelle consultazioni svolto dall’Italia dopo gli attentati dell’11 settembre.
Ad annunciarlo il Rappresentante personale per il G8 del Presidente del Consiglio Berlusconi, Ambasciatore Gianni Castellaneta, durante una conferenza stampa a Palazzo Chigi alla presenza dell’ambasciatore canadese Robert Fowler, sherpa del primo ministro canadese nonché rappresentante del piano d’azione per l’Africa, e dell’onorevole Alberto Michelini, rappresentante nominato da Berlusconi per l’Africa.
Castellaneta ha anche illustrato l’impegno dell’Italia nell’istituzione di un “fondo globale per la lotta all’Aids alla tubercolosi ed alla malaria” che ammonta ad un miliardo trecento milioni di dollari ed a cui l’Italia ha contribuito con 200 milioni di dollari.
Il fondo, che ha sede a Ginevra, è amministrato da un comitato composto dai paesi donatori, alcune nazioni in via di sviluppo, dalla Banca Mondiale, e da rappresentanti di istituti accademici e privati.
Tra le iniziative descritte da Castellaneta, anche il lancio di una task force per l’educazione, finalizzata a raggiungere l’obiettivo di una istruzione universale entro il 2012 come stabilito alla conferenza sull’istruzione di Dakar, ed il lancio di un progetto informatico mondiale per il cui studio Berlusconi ha incaricato alcune società di consulenza.
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