Cultura

G8: Forum ai presidenti Camere, occorre chiarezza

Il Forum Permanente del Terzo settore scrive ai presidenti di Camera e Senato: occorre un'indagine parlamentare

di Paola Scarsi

Con una lettera inviata oggi ai Presidenti di Senato e Camera – Sen. Marcello Pera e On. Pier Ferdinando Casini – i portavoce del Forum Permanente del Terzo Settore Edoardo Patriarca e Giampiero Rasimelli chiedono, nonostante il parere già espresso dalla Camera, l’avvio di un’indagine conoscitiva da parte del Parlamento sui fatti di Genova.

“Il Forum Permanente del Terzo Settore – si legge nella missiva – è stato impegnato in questi mesi, in prima persona e attraverso liniziativa specifica dei propri aderenti, ad elaborare una serie di contributi in vista dellimportante incontro di Genova”.
“Con lesperienza diretta che ci viene dalla pratica sociale delle nostre associazioni – prosegue il testo – abbiamo cercato di dare visibilità e voce ai bisogni degli uomini e delle donne dei paesi in via di sviluppo, senza mai cadere nellerrore di sempre di volerli rappresentare (non ci hanno dato alcuna delega). Lattesa e la speranza erano veramente alte”.
“Forse, per la prima volta da molti anni, era maturata una consapevolezza nuova e un maggior senso di responsabilità civile capace di dare corpo ad un rilancio delle pratiche di solidarietà e di partecipazione nel Paese”.

“Ciò che poi è avvenuto concretamente a Genova ci ha lasciato esterrefatti e addolorati”.
“La violenza che si è manifestata, la morte provocata, il sangue che è stato versato sui valori, i contenuti, le proposte di decine di migliaia di cittadini convenuti pacificamente a Genova hanno creato un danno enorme che vorremmo mitigare moltiplicando tutti gli sforzi tesi a riaccendere e qualificare ulteriormente la riflessione avviata in questi mesi.

La lettera prosegue poi con quanto era stato preannunciato nel corso dell’incontro (tenutosi il 25 luglio) con il Tavolo interparlamentare di consultazione con il Terzo Settore:
“Sarebbe assai significativo – scrivono infatti i due portavoce – e di forte impatto simbolico che il Parlamento Italiano, promuovesse un’iniziativa di dibattito istituzionale e di confronto aperto alla società civile sui temi, i contenuti e i risultati del G8 a Genova. Ciò riporterebbe lattenzione sui temi veri e darebbe una risposta di qualità, anche culturale, alla violenza che abbiamo tutti subito”.
“E inutile ricordare che la scelta della non violenza, in tutte le sue dimensioni, nei gesti e nelle parole, per le nostre associazioni è una scelta chiara, indiscutibile e radicale”.

“Al nostro interno si è già aperto un dibattito sofferto ed esigente sui fatti di Genova. Noi chiediamo che la medesima verifica sia fatta nei confronti di quegli episodi tra laltro documentati dai mass-media- riguardanti comportamenti, per noi incomprensibili, delle forze dellordine”.

“Al di là delle valutazioni strettamente politiche ci preoccupa il rischio di un diffondersi tra la gente, e soprattutto tra i giovani, di un senso di sfiducia nei confronti dei tutori dellordine e più in generale verso le istituzioni”.
“Il bisogno di verità e di chiarezza non deve essere lasciato alla sola dialettica politica o a forme mediatorie che in questo contesto francamente appaiono fuori luogo e incomprensibili”.
“Rinnoviamo quindi la richiesta, nonostante il parere già espresso dalla Camera, di promuovere una indagine conoscitiva da parte del Parlamento”.
Siamo certi – concludono Rasimelli e Patriarca – che il Paese ne uscirebbe più maturo, più rafforzato e vicino alle istituzioni, nonostante il dolore, le devastazioni e le polemiche a toni troppo alti tra le forze politiche di maggioranza e opposizione. I poveri, i giovani e le loro speranze hanno bisogno di un impegno alto coerente e trasparente delle Istituzioni democratiche”.

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