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G8. Corteo no global colorato e pacifico a Calgary.

I no global invadono pacificamente la cittadina canadese vicina al luogo dove si stanno svolgendo i lavori del G8

di Ettore Colombo

Ad un anno da Genova, il G8 riporta in piazza la protesta, ma rispetto all’Italia l’atmosfera è da festa di strada all’insegna della buone maniere. Sono poco più di 2.000 persone che affollano le vie di Calgary, a 100 km dal vertice “superblindato”. Alcuni brandiscono striscioni colorati, atri improvvisano girotondi. Niente a che vedere con l’atmosfera da guerriglia che si respirava a Genova nel luglio scorso. Gli organizzatori parlano comunque di successo: ”non si può paragonare la realtà canadese a quella italiana perché qui la gente non manifesta mai”. Sia in Canada che a New York, dove un gruppo si è raccolto sotto il consolato italiano, è forte il ricordo di Carlo Giuliani, il ragazzo ucciso durante gli scontri di Genova, e diventato “simbolo degli oppressi”. Un piccolo gruppo di persone si è radunato in serata sotto la sede di New York del Fondo Monetario Internazionale, non lontano dall’Onu, per manifestare con cartelloni e striscioni contro il G8 di Kananaskis (Canada). I manifestanti hanno marciato fino al consolato generale d’ Italia, a Park Avenue, con vistose cartelloni che ricordano la morte di Carlo Giuliani un anno fa a Genova. ”Scendiamo in strada per dimostrare che la morte di Carlo non è stata dimenticata”, conclude il manifesto.


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