Economia

G8. Coldiretti: bene i prodotti abruzzesi sulle tavole dei Grandi

«Sarà l’occasione per far conoscere al mondo gli ottimi prodotti dell’agroalimentare locale»

di Gabriella Meroni

Portare sulle tavole del G8 i prodotti alimentari abruzzesi è un importante contributo al rilancio dell’economia locale della Regione dove un terzo delle imprese si occupa di agricoltura e l’agroalimentare pesa per il 15 per cento sul Pil regionale. E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento alla decisione del Consiglio dei Ministri di spostare il G8 all’Aquila.
 
L’appuntamento internazionale diventa l’occasione per far conoscere al mondo gli ottimi prodotti dell’agroalimentare abruzzese che – afferma la Coldiretti – può contare  su ottimi formaggi, olii di oliva a denominazione di origine (Dop) e vini come il Montepulciano d’Abruzzo, Trebbiano d’Abruzzo, o Controguerra Doc. Insieme al rinomato Zafferano dell’Aquila Dop che trova la massima espressione nel caratteristico Altipiani di Navelli, sono numerose le specialità abruzzesi come il ricco il patrimonio di formaggi tra i quali spiccano – sottolinea la Coldiretti – il pecorino d’Abruzzo, il caciofiore aquilano e l’incanestrato di Castel del Monte, tutti prodotti agroalimentari tradizionali censiti nell’albo regionale delle specialità. Far conoscere attraverso il G8 i prodotti alimentari abruzzesi significa – conclude la Coldiretti – promuoverne l’acquisto e rilanciare l’economia locale una volta superata la difficile fase dell’emergenza.


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