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G8: Clima, Kosovo e Africa in cima all’agenda politica

Il programma del Summit che si terrà in Germania tra il 6 e l'8 giugno

di Redazione

“Crescita e responsabilita’” si intitola il trentatreesimo vertice del G8 che si apre mercoledi’ sera a Heiligendamm, nel nord della Germania. Ma nella piccola localita’ balneare sul Baltico si parlera’ soprattutto di cambiamenti climatici ed efficienza energetica, con un occhio di riguardo per l’Africa. La proposta di George W. Bush di definire un obiettivo a lungo termine per la riduzione dei gas serra avviando in autunno un negoziato tra i 15 Paesi che inquinano di piu’ ha animato la vigilia del vertice.

La presidenza tedesca vorrebbe impegni precisi come quello a limitare a due gradi l’aumento ella temperatura terrestre e a dimezzare le emissioni di anidride carbonica entro il 2050 dai livelli del 1990. Si sta cercando una linea di mediazione che dovrebbe essere definita in una riunione degli sherpa degli Otto in programma per domani. Per l’Italia, come ha osservato in un briefing a Palazzo Chigi lo sherpa di Romano Prodi, il suo consigliere diplomatico Stefano Sannino, “e’ importante comunque che si stia arrivando a uno schema negoziale condiviso” fra Stati Uniti ed Europa, un quadro comune in cui andranno ricercate le soluzioni partendo nella consapevolezza che l’unica strada e’ quella delle tappe intermedie e delle trattative multilaterali. Un altro tema che sta cuore all’Italia e’ quello di sviluppare un’architettura di sicurezza per l’Africa, presupposto per la stabilita’ e per gli investimenti. Di qui la necessita’ di valorizzare il ruolo delle organizzazioni regionali (Unione africana in testa) e di promuovere il peacekeeping africano coinvolgendo di piu’ i Paesi del Continente nero nelle catene di comando delle missioni e impegnandosi a formare i formatori (come fa l’Italia a Vicenza).

Questo il programma della tre giorni di Heiligendamm: MERCOLEDI’ Il summit si apre con una cena di benvenuto offerta dal cancelliere tedesco Angela Merkel. GIOVEDI’ Al mattino sessione di lavoro sull’economia mondiale con un primo scambio sui cambiamenti climatici. A seguire l’incontro con i ragazzi del J8 e la colazione udì lavoro dedicata alle questioni di politica internazionale (Kosovo e Iran ma anche Medio Oriente e Darfur). Nel pomeriggio la sessione sui cambiamenti climatici e poi la cena dedicata al commercio internazionale e al Doha Round e alla strategia per l’Africa. VENERDI’ Prima sessione con i Paesi africani del Nepad (Algeria, Egitto, Nigeria, Senegal, Sudafrica piu’ Ghana ed Etiopia). Seconda sessione con le economie emergenti (Brasile, Cina, India, Messico e Sudafrica) e poi colazione di lavoro finale allargata a tutti gli ospiti.

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