Non profit

G8: clima, ambientalisti critici su accordo raggiunto

Da Greenpeace a Friends of the Hearth: "nessun progresso registrato" sull'ambiente

di Redazione

Per i gruppi ambientalisti, nessun vero progresso e’ stato compiuto sui mutamenti del clima al vertice di Gleneagles, almeno a giudicare alla bozza di dichiarazione finale che circola da ieri alla riunione. Per Stephen Tindale, portavoce di Greenpeace ”il G8 non si e’ impegnato su niente di nuovo, ma almeno non siamo andati indietro sull’ambiente”, mentre Tony Juniper, di Friends of the Earth, afferma che ”il risultato meno tangibile della riunione e’ quello piu’ positivo: il considerevole aumento della consapevolezza dell’opinione pubblica sui cambiamenti del clima e sull’effetto serra”. Fonti del G8 hanno indicato che il documento finale rappresenta un buon compromesso, in quanto gli Usa per la prima volta ammettono, se non altro, l’esistenza del problema, e gli Otto si s’impegnano a non meglio precisate ‘misure immediate’ per limitare le emissioni nocive. Gli Usa, in ogni caso, non accettano di limitare l’inquinamento se non attraverso l’uso di nuove tecnologie. Il presidente francese Jacques Chirac ha comunque affermato ieri di aver notato ”uno spostamento” nella posizione di Washington sull’argomento e ha detto che l’accordo raggiunto e’ comunque ”importante”.

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