Welfare

G8: al social forum dopo la retata

9.30: ecco com'è il social forum dopo la retata della polizia

di Carlotta Jesi

Occhi gonfi di sonno, incredulità, amarezza. E in alcuni casi, più di 10 riferiscono i volontari dell’infermeria, anche di botte. Sono le 9.30 di domenica mattina, e sono questi occhi tristi dei ragazzi la prima cosa che ti colpisce girando per la sede del Social Forum nella scuola Diaz dove stanotte c’è stata una retata della polizia. I giornali riferiscono che la polizia cercava i black block,che li ha trovati, e che ha sequestrato bombe molotof, spranghe e droghe. Non posso verificare queste informazioni, di polizia adesso qui non ne vedo. Racconto quello che vedo: un ragazzo mi accompagna nella scuola dove la polizia è entrata senza alcun mandato di perquisizione verso mezzanotte, all’entrata c’è un cartello che dice “non pulite il sangue”. Il sangue c’è veramente, al secondo e terzo piano della scuola. Ti colpisce perché in mezzo alle chiazze lasciate sul pavimento ci sono segni di vita assolutamente normale: una ciabatta infradito, tubetti di dentifricio, creme e garze impregnate di sangue. Non posso dire se le tracee siano degli attivisti picchiati dalla polizia o dei Blacke Bloke feriti in corteo e veniti qui a farsi curare. Attraverso la strada ed entro nella sede del Social Forum, dove c’è il suo ufficio stampa, l’infermeria, e la sede delle televisioni e radio indipendenti. Al primo piano e nel giardino la gente fa gli zaini e si prepara a partire, con quegli occhi tristissimi che solo giovedì erano allegri e pieni di speranza. Mi fanno salire ai piani superiori perché porto al collo il pass di un media indipendente, con l’accredito ufficiale non si passa. Incontro Jason Nardi di Unimondo, sta scrivendo al computer quello che è successo stanotte. Anche i suoi occhi sono gonfi e rossi. Ecco cosa ha visto : “Verso le 21.30 vediamo delle camionette della polizia passare qui davanti, gli organizzatori del social forum ci dicono che forse è meglio andare via. Esco per andare a mangiare insieme ad uno dei volontari avvocati, verso mezannotte l’avvocato riceve una telefonata:la polizia è entrata al social forum. Ci arriviamo che è mezzanotte e mezza, la strada davanti al social forum è piena di polizia. Dalle finestre della palazzina che ospita l’ufficio stampa molti ragazzi di Indymedia e Radio Gap riprendono quello che succede nella scupla davanti: la polizia ha sfondato il cancello, è entrata e sta picchiando tutti. Vittorio Agnoletto, Luca De Fraia e altri esponenti del social forum formano un cordone umano davanti alla polizia, cercano di trattare ma non vengono fatti entrare. Intanto qui nella sede la polizia ha sequestrato tutti i filmati di Indymedia e rotto i loro computer. Dopo un po’ dalla scuola escono le barelle cariche di feriti. Hanno picchiato anche Enrico Lenzi, che fa l’ufficio stampa del social forum”. Jason si ferma qui, si mette a lavorare. Io scendo al primo piano dove fra poco si riunirà il social forum. Leggi: G8: incursione nelle scuole Diaz. Perché?


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