Cultura

G8, agricoltori bio: biotech fraudolento

L'Associzione italiana agricoltura biologica presente a Genova con un suo stand (a Piazzale Kennedy). Il presidente Vizioli: no al controllo alimentare nelle mani di pochi.

di Giampaolo Cerri

L’AIAB (Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica), che aderisce al “Coordinamento Nazionale per un’altra agricoltura”, prosegue la sua partecipazione a Genova alle manifestazioni e ai convegni che si stanno tenendo in questi giorni “contro le storture e i rischi che la globalizzazione sta proponendo anche nel settore dell’agro-alimentare”. A Piazzale Kennedy è presente inoltre uno stand dell’AIAB nel quale si possono degustare prodotti tipici e genuini dell’agricoltura biologica per i quali non sono stati utilizzati pesticidi e sostanze chimiche.” «Noi – ha dichiarato il Presidente dell’AIAB Vincenzo Vizioli – siamo convinti che l’agricoltura biologica, nel suo piccolo, propone un modello di sviluppo sostenibile e praticabile, tarato sulla valorizzazione delle risorse umane e naturali per tutelare la salute dell’uomo e dell’ambiente. Lo scontro più grosso che affrontiamo oggi – continua Vizioli – è sull’introduzione fraudolenta nell’ambiente e nella catena alimentare degli OGM. In questo quadro il rifiuto della concentrazione del controllo alimentare nelle mani di pochi è, non solo in difesa della salute dell’uomo e dell’ambiente ma per l’autodeterminazione di tutti i popoli del mondo. Chi si da come obiettivo lo sviluppo sostenibile – conclude il Presidente dell’AIAB – non può chiudere gli occhi di fronte allo sviluppo diseguale che vede una piccola parte del mondo condizionare la vita della stragrande maggioranza della popolazione della terra».


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