Famiglia

G8: Agnoletto, à la guerre comme à la guerre

Lo sconvolto portavoce del GSF detta le sue condizioni. Il nostro inviato

di Paul Ricard

Uno sconvolto ed eccitato Agnoletto all’assemblea del GSF dopo i gravi incidenti e il lutto, promette, irresponsabilmente, battaglia e detta le sue condizioni: sospensione del vertice, forze dell’ordine chiuse in caserma, liberazione dei compagni arrestati. Condizioni molto realistiche. Invita poi a telefonare a tutti i compagni perché vengano a Genova.
L’avevamo scritto ieri, le manifestazioni antiglobal e i controvertici avevano già detto tutto, oggi in campo ci sono quelli che giocano alla guerra da una parte e dall’altra, e i militari sono, ovviamente meglio attrezzati. I media e tutti gli avvoltoi dello spettacolo e della politca ringraziano.
I poveri un po’ meno. Intanto un ragazzo se ne é andato, una ragazza e in gravi condizioni e i feriti, da una parte e dall’altra, sono 121.
Ragazzi, fine delle trasmissioni. Vado a Boccadasse

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