Non profit

G8: ActionAid, Prodi dia subito un segnale di discontinuit

De Fraia, “Si impegni in sede G8 a versare entro la fine di luglio il contributo italiano al Fondo Globale per la lotta all’AIDS”

di Action Aid International

Roma, 14 luglio 2006 ? ?Il Presidente del Consiglio dia subito un chiaro segnale di discontinuità rispetto all?azione politica degli anni scorsi e si assuma personalmente la responsabilità di onorare gli impegni presi dall?Italia di fronte alla comunità internazionale?. Questa la richiesta che Luca De Fraia, direttore della policy di ActionAid International, rivolge a Romano Prodi in occasione dell?apertura del vertice G8 di San Pietroburgo. ?Da Gleaneagles ad oggi non sono stati messi in atto interventi significativi per concretizzare le promesse fatte al G8 dello scorso anno ? continua De Fraia ? e l?Italia non ha fatto la propria parte?. Al netto della cancellazione del debito ? spiegano ad ActionAid – gli aiuti italiani per i paesi in via di sviluppo corrispondono a meno dello 0,20% del Pil, allontanando sempre di più l?Italia dall?obiettivo stabilito in sede europea di raggiungere lo 0,51% APS/Pil nel 2010 e lo 0,7% APS/Pil nel 2015. Anche nella lotta all?AIDS l?impegno dell?Italia ha subito una battuta d?arresto: il nostro paese ha un debito di 30 milioni di dollari nei confronti del Fondo Globale che avrebbe dovuto versare nel 2005 e altri 162 milioni di dollari dovranno essere versati quest?anno. ?Chiediamo al premier un segnale chiaro che indichi la direzione che vuole prendere l?Italia nella politica internazionale, visto che anche nel DPEF non ci sono indicazioni sulle risorse che il paese intende investire e neppure durante l?incontro avuto nei giorni scorsi con le ONG il presidente del Consiglio ha preso un impegno in tal senso?, continua Luca De Fraia. ?L?annuncio da parte del Presidente Prodi in sede del G8 di un calendario che stabilisca la progressione degli aiuti nei prossimi anni e l?impegno solenne a corrispondere il pagamento dei contributi italiani al Fondo Globale entro la fine di luglio ? conclude il direttore della Policy di ActionAid International – sarebbero un significativo passo in avanti nella strada dello sviluppo?. Alcuni dati sull?impegno italiano: Gli aiuti italiani sono passati dallo 0,15% del PIL per il 2004 allo 0,29% per il 2005, in termini assoluti poco più di 5 miliardi di dollari. Una grande parte di questi volumi è rappresentata da operazioni di cancellazione del debito: 1680 milioni di dollari, ovvero il 33% del totale. Come la Banca Mondiale ha autorevolmente segnalato, le operazioni di cancellazione non generano flussi di risorse reali, ma si tratta di semplici operazioni contabili. Gli aiuti italiani al netto della cancellazione del debito corrispondono a meno dello 0,20% del PIL, composti principalmente da flussi obbligatori canalizzati attraverso l?Unione Europea e le Banche di Sviluppo. Una parte consistente del totale della cancellazioni del debito, e quindi anche di tutti gli aiuti, è generata dalle operazioni a favore di IRAQ e Nigeria (circa 1324 milioni di dollari). Nei prossimi 12/24 mesi anche gli effetti di queste operazioni si esauriranno. La cancellazione del debito ha rappresentato fra il 2001 e il 2005 almeno il 20% del totale degli aiuti italiani. Tra l?ottobre del 2001 e il giugno del 2005, l?Italia ha siglato accordi di cancellazione per almeno 3,2 miliardi di dollari, la quasi totalità a vantaggio dell?Africa. Nonostante questo dato, però, le risorse reali verso il continente sono in realtà molte di meno: per l?Africa Sub-sahariana, infatti, si è passati dai 255 milioni di dollari dell?anno 2000, ai 111 del 2004. E’ possibilire richiedere l’executive summary del Rapporto “I G8 al Summit 2006” prodotto da ActionAid International Nota di servizio: Una delegazione di ActionAid International è presente all?interno del Media Center di San Pietroburgo per i giornalisti che volessero avere ulteriori informazioni. Contattare Alexandre Pollack, +32 4 73861892. Per approfondimenti dall?Italia, contattare l?ufficio stampa di ActionAid International. Eleonora Tantaro, +39 393 9073595 o Andrea Comollo +39 02 74200276

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