Famiglia

G8: AAA cercasi no global e lui “Eccomi”

''Sono io l'uomo della foto ma con i Black bloc non c'entro''. Giacomo Mondovì, dirigente dei Cobas, ai giudici "non ho partecipato alle violenze nel corso del G8"

di Paul Ricard

”Sono io l’uomo della foto ma con i Black bloc non c’entro”. Giacomo Mondovi’, quarantenne romano, dirigente nazionale dei Cobas smentisce seccamente le contestazioni dei giudici di aver partecipato alle violenze nel corso del G8 e annuncia di voler chiedere i danni per il modo in cui – dice al Corriere della Sera – ”e’ stato sbattuto in prima pagina, come un mostro”. ”Ho ascoltato un tg radio in cui si diceva che i due della foto potrebbero ‘costituirsi’: ma stiamo scherzando?”. ”Io ero tra quelli in piazza Da Novi, dove ci doveva essere la manifestazione dei Cobas, dove quel sabato si materializzarono i Black bloc” afferma il sindacalista precisando di aver tentato di evitare, insieme alla collega ritratta con lui sulla foto ”che quelli distruggessero tutto, ci abbiamo provato”. ”’E’ ora che ve andate, ve ne dovete andare…’, dicevo in romanesco. Ma quelli, niente. Continuavano il loro lavoro. A un certo punto -continua Mondovi’- ho anche perso la pazienza con uno di loro, uno dei piu’ scalmanati, ho iniziato a gesticolare. L’unica riposta che ho rimediato h stata una badilata sul sedere”. ”Oggi sentiro’ quel che mi diranno i magistrati. Ma c’era proprio bisogno di pubblicare quella foto? Io -aggiunge- sono un personaggio conosciuto, a Roma e tra i no global, il mio numero e’ sull’elenco. Non ho fatto nulla di cui mi debba vergognare, e sono stato ‘sputtanato’ a mezzo stampa. I tg ci hanno trattati come criminali. Al telefono, i magistrati si sono detti disposti a riconoscere un eventuale errore. Beh, ci mancherebbe altro” conclude il sindacalista.

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