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G7: aumenta il contributo italiano al Fondo Globale

One, movimento globale che opera con campagne e attività di sensibilizzazione per combattere la povertà estrema e le malattie prevenibili, esprime “grande soddisfazione” per l’apporto dell’Italia, che aumenta a 161 milioni di euro per il prossimo triennio

di Redazione

Aumenta a 161 milioni di euro per il prossimo triennio il contributo dell’Italia al Fondo Globale, un partenariato tra governi, organizzazioni della società civile, settore privato e persone affette da Aids, tubercolosi e malaria, nato nel 2002 per accelerare la lotta contro le tre malattie.

A proposito dell’aumento del contributo italiano, il Presidente del Consiglio dimissionario Giuseppe Conte in un tweet dal G7 di Biarritz ha scritto: «Ridurre le diseguaglianze, rafforzare i sistemi sanitari dei Paesi in via di sviluppo e porre fine alle epidemie sono priorità che dobbiamo perseguire».

L’organizzazione anti-povertà One esprime “grande soddisfazione” per il contributo dell’Italia che si riconferma, così, tra i principali donatori del Fondo. Emily Wigens, referente di ONE per l’Italia, ha commentato: «Al di là dell’incertezza politica attuale, quella che ci arriva da Biarritz è un’ottima notizia. L’aumento del contributo italiano al Fondo Globale rappresenta un segnale importante della volontà dell’Italia di continuare a giocare un ruolo di leadership nell’ambito della salute globale. I 161 milioni di euro annunciati dall’Italia contribuiranno a salvare centinaia di migliaia di vite, un risultato di cui ogni italiano potrà dirsi orgoglioso. La portata dell’annuncio del Presidente Conte, frutto di mesi di lavoro del Ministero degli Affari Esteri e, in particolare, della Vice Ministra Emanuela Del Re, va oltre il rifinanziamento del Fondo Globale. Dimostra, infatti, che l’Italia è impegnata nel multilateralismo e determinata ad incidere sulle cause profonde della povertà estrema. Sistemi sanitari sostenibili e resilienti e, di conseguenza, società più sane sono infatti alla base di un mondo più stabile e prospero per tutti. Ci auguriamo che chiunque assumerà la Presidenza del Consiglio continui su questa strada, perché la comunità internazionale non può permettersi che l’Italia, come membro del G7 e uno dei più grandi paesi dell’Ue, faccia un passo indietro».

One è un movimento globale che opera con campagne e attività di sensibilizzazione per combattere la povertà estrema e le malattie prevenibili, soprattutto in Africa. Apolitica, One mira a sensibilizzare l’opinione pubblica e a lavorare di concerto con i leader politici per combattere l’Aids e le malattie prevenibili, aumentare gli investimenti per l’istruzione, l’agricoltura e l’alimentazione e chiedere ai governi maggiore trasparenza nei programmi di lotta alla povertà.

Entro la conferenza di rifinanziamento che vedrà riuniti i maggiori donatori a Lione ad ottobre, il Fondo Globale mira a raccogliere un totale di 14 miliardi di dollari, somma che, si stima, potrà contribuire a salvare altri 16 milioni di vite. In un commento rilasciato a seguito dell’annuncio dell’Italia, così come della Germania, dal G7 di Biarritz, Bono, cantante degli U2 e co-fondatore di ONE, ha dichiarato: «Ad essere onesti, la lotta contro queste malattie assassine è recentemente diventata una sfida in un mondo scettico nei confronti del multilateralismo. Se il Fondo Globale sarà pienamente rifinanziato alla conferenza di ottobre, non solo manterrà viva la speranza per milioni di persone che vivono con Aids, tubercolosi e malaria, ma manterrà viva anche la speranza per la cooperazione internazionale e i nostri valori condivisi, che stanno affrontando tempi molto difficili. Sarebbe una vittoria per il buon senso e per il bene comune».
Oggi l’Italia ha fatto un importante passo nella giusta direzione.

Foto: DiQuentcourtois0/Pixabay

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