Non profit
Fundraising
Chi potrebbe essere interessato a fare una donazione deducibile a una onlus? Risponde Carlo Mazzini
Gentile redazione, sono un educatore della Casa famiglia Rosetta onlus Giovanni Paolo II di Roma. Per aumentare le nostre entrate, ho pensato alle possibilità offerte dalla legge 460/97. Così, con il testo della legge e una breve presentazione, mi sono presentato a un supermercato di Acilia per mostrare i vantaggi della deducibilità fiscale di una donazione. Ma il direttore dell?esercizio commerciale non si è mostrato interessato. Quindi mi sono chiesto: chi potrebbe essere interessato a fare una donazione deducibile a una onlus? Un supermercato fattura milioni l?anno; quale vantaggio troverà nel fare a una associazione una piccola donazione di 2mila euro? Quante volte l?anno potrà fare questa donazione? E 2mila euro è l?ammontare massimo?
Fabio S.
Risponde Carlo Mazzini
www.quinonprofit.it
Credo che la sua esperienza sia comune a quella vissuta da tutti i fundraiser professionisti; ci raccontano infatti che spesso ricevono gentili defezioni o cortesi dinieghi dalle aziende che incontrano al fine di coinvolgerle nella raccolta dei fondi. Il vantaggio per un supermercato (o per qualsiasi azienda) è di aderire al vissuto dei propri clienti che fanno volontariato, donano o comunque seguono le idealità e le attività di molte organizzazioni non profit. Andare incontro a uno stile di vita significa rendere l?azienda più simile al cliente, e andare a toccare ragioni diverse dalla convenienza o qualità dei beni o servizi prodotti, ragioni più profonde; con esse le aziende sperano di ottenere una fidelizzazione più duratura del cliente. In merito alla convenienza fiscale, la devo correggere, in quanto ha letto in modo forse non corretto la norma. Secondo la vecchia norma sulle onlus (tuttora vigente e da utilizzare da parte dell?azienda in via alternativa a quella introdotta dalla legge 80/05), le aziende possono dedurre fino al 2% o 2.065,83 euro del reddito dichiarato; quel ?o? è disgiuntivo, e vale pertanto il limite maggiore dei due termini. Ove un?azienda dichiari un reddito (ad esempio) di un milione di euro, il suo limite (secondo la norma da lei citata) è di 20mila euro, e non di 2mila, in quanto si applica il limite del 2%.
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