Famiglia

FUMO. Parità di genere nel consumo delle bionde tra teenager

E l'età media della prima sigaretta si abbassa a 15 anni. La ricerca dell'Iss

di Redazione

Uomini in vantaggio, ma acora per poco. Sono 4 milioni e mezzo le donne italiane con il vizio del fumo: due milioni in meno degli uomini. Le fumatrici sono meno numerose e consumano anche meno ‘bionde’, in media 4 in meno rispetto all’altro sesso. Ma nel giro di pochi anni assisteremo a un’inversione del trend: le teenager italiane, infatti, fumano già tanto quanto i coetanei. A scattare la fotografia del pianeta fumo in Italia e’ Piergiorgio Zuccaro, direttore dell’Osservatorio fumo, alcol e droga dell’Istituto superiore di sanita’ (Iss), oggi a Roma durante il convegno ‘Fumo di tabacco e salute respiratoria nella donna, un problema emergente’.

Stesse percentuali di giovani con la sigaretta accesa tra le dita, dunque, senza alcuna differenza di genere, e stesso numero di bionde al giorno, con il vizio che inizia a incalzare tra i banchi di scuola, attorno ai 15 anni. “Tra le donne il vizio del fumo è aumentato negli ultimi 40 anni – spiega Zuccari – ma cio’ non toglie che loro continuano a cavarsela meglio degli uomini: meno fumatrici e meno sigarette fumate”.

Cartellino rosso, invece, per le adolescenti: Per loro la prevalenza del vizio e’ uguale all’altro sesso. Cio’ ci lascia dedurre che saranno le nuove generazioni a guidare il pareggio tra i due sessi alle prese con le sigarette. Gli esperti riuniti nell’incontro capitolino hanno ricordato la necessità – che dovrebbe tradursi in un vero e proprio diktat – di rinunciare alle sigarette in gravidanza. “I rischi per il feto sono tanti – ricorda Zuccaro – e non si limitano al solo basso peso alla nascita ma riguardano anche problemi neonatali legati ad esempio all’apprendimento del piccolo”. Eppure, nonostante i pericoli, il 10% delle donne in dolce attesa non rinuncia alle sigarette.


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