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Fulco Pratesi: «Imparai ad amare gli animali cacciando un’orsa»

Protagonista del secondo episodio di "Storie di volontari, storia d'Italia", forse il più famoso ecologista del Paese, l'iniziatore del Wwf Italia. Dal percorso personale a quello dell'attivismo, la nascita dell'associazionismo ambientalista in Italia. Ascolta il podcast

di Giampaolo Cerri

FULCO PRATESI FOTO DI © DAIANO CRISTINI/SINTESI

La prima oasi è del 1967, altre ne sarebbero arrivate. La nascita dell’attivismo ambientalista in Italia, innanzitutto naturalista, viene raccontata dalla voce di Fulco Pratesi, padre storico del Wwf in Italia, intervistato da Luca Cereda.  Quello che potrebbe essere il battesimo del volontariato “verde” è infatti il secondo episodio della serie Storie di volontari, storia d’Italia, il podcast di VITA dedicato alle vicende degli ultimi 60 anni del Paese che abbiano registrato l’impegno civico degli italiani.

Al microfono di Cereda, Pratesi ricorda il suo giovanile innamoramento per la natura e l’impulso di proteggere gli animali, nato paradossalmente durante una giovanile battuta di caccia all’orso, nel 1963 in Anatolia: «Mi passò vicinissima un’orsa con tre cuccioli», racconta, «uno spettacolo splendido. Di colpo capii che quel che stavo facendo non aveva alcun senso. Anzi, mi sentii un po’ come Paolo di Tarso cui, non lontano da lì, Dio chiese: “Perché mi perseguiti?”»

L’ex presidente del Wwf racconta poi la genesi delle attività che avrebbero portato alla nascita della grande esperienza delle “Oasi”, un sistema di tutela e protezione della flora e della fauna che muove nel contempo una grande leva educativa, specialmente per i più piccoli.


Le voci del primo volontariato

Prosegue così il racconto per voci di VITA, curato da chi scrive e dal collega Cereda, iniziato una settimana fa, con un racconto della mobilitazione del 1966 a favore di Firenze alluvionata. Fra i tanti giovanissimi che accorsero in quei giorni anche un seminarista umbro, studente alla Gregoriana di Roma: Giuseppe Betori oggi, per le strane parabole della vita, cardinale arcivescovo della stessa città toscana.

Betori ha raccontato i sentimenti di quel gruppetto di giovanissimi aspiranti sacerdoti che arrivarono in mezzo al fango fiorentino aggregandosi a un’associazione laica, il Servizio civile internazionale, e di come quell’esperienza, a fianco del dolore delle persone, nel popolare quartiere di Gavinana, avesse segnato anche la sua vita sacerdotale successiva.

Betori ha ripercorso anche l’impegno della Chiesa fiorentina a favore degli alluvionati del 2023, quelli della cittadina di Campi Bisenzio, nell’hinterland del capoluogo.

Altre tappe, altri racconti

Storie di volontari, storia d’Italia racconterà altri momenti di cronaca e di vita italiana, dalla stagione delle dipendenze, a quella delle nuove povertà, alle grandi emergenze di protezione civile, con le voci di quanti ne furono protagonisti. In particolare, la tragedia dell’eroina a fine anni 70, con i volontari di Fondazione Exodus a Milano; le nuove povertà degli anni ‘80, con Alberto Sinigallia e Progetto Arca, nello stesso capoluogo. Con Angelo Gentili di Legambiente, ripercorreremo l’aiuto degli italiani ai bambini bielorussi e ucraini che, per guarire le contaminazioni successivi all’incidente nucleare di Chernobyl, venivano a passare le estati nel nostro Paese.

Fra le altre storie anche quella del presidente di una delle più grandi associazioni di volontariato, l’ANPAS – Associazione Nazionale Pubbliche AssistenzeNicolò Mancini, che racconta il suo impegno di volontario, nel 2012, durante il terremoto dell’Emilia.

Storie di volontari, storia d’Italia è un podcast in esclusiva per gli abbonati che, con il loro contributo, ci permettono di continuare a fare VITA sempre meglio.


La foto in apertura è di Daiano Cristini/Agenzia Sintesi.


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