Cultura

Frode: assolto il cardinale Giordano

Il dibattimento e' durato due anni e lo stesso pm aveva richiesto l'assoluzione

di Gabriella Meroni

Assolto perche’ il fatto non sussiste. Il Tribunale di Napoli, nona sezione, ha sollevato cosi’ il cardinale di Napoli Michele Giordano dalle accuse di frode fiscale e falso in bilancio. Il dibattimento e’ durato due anni e lo stesso pm aveva richiesto l’assoluzione. L’inchiesta era partita nel ’98 e faceva riferimento ad un acquisto da parte della Curia di un immobile a Casoria, alle porte di Napoli. Nell’atto di compranvendita era stato indicato il valore catastale e non quello commerciale, e il valore catastale era inoltre inferiore di circa un miliardo a quello pagato. Una cifra che, secondo l’accusa, avrebbe potuto essere convogliata in un fondo nero a favore della societa’ Sirio, proprietaria dell’immobile. La difesa, invece, in persona dell’avvocato del cardinale Giordano Alfonso Maria Stile, sostenne che avere indicato il valore catastale era conforme al Dpr 131 dell’86. Inoltre si faceva presente che l’operazione era stata portata avanti con l’autorizzazione da parte del Vaticano. Il cardinale di Napoli Michele Giordano informato dal suo avvocato della notizia di assoluzione nel processo che lo vedeva coinvolto, non ha voluto rilasciare dichiarazioni.


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