Sostenibilità

Friburgo, la città sempre più verde

di Redazione

È una delle città tedesche con il maggiore tasso di crescita sia per quanto riguarda la popolazione (220mila) sia per i posti di lavoro disponibili. Ma Friburgo è anche un punto di riferimento in tutta Europa per la sua tradizionale attenzione alle tematiche ambientali.
La quarta città della regione del Baden-Württemberg, situata a due passi dalla famosa “Foresta nera”, già alla fine degli anni 70 aveva rifiutato l’insediamento di una centrale nucleare nei pressi della cittadina vicina di Wyhl, coinvolgendo l’intera popolazione locale. Nel 1986, in occasione del disastro di Chernobyl, fu una delle prime amministrazioni a dichiararsi “denuclearizzata”.
Sei anni dopo fu nominata “Capitale dell’ambiente” grazie alle tante iniziative intraprese: l’installazione di un sistema di allerta per il livello di inquinamento causato da smog e ozono, il divieto di pesticidi, le misure di riciclaggio rifiuti, il sistema di trasporti pubblici. Per non parlare del Fraunhofer-Instituts für Solare Energiesysteme (ISE), ovvero il più grande istituto di ricerca sull’energia solare d’Europa che ha sede proprio qui, a Friburgo.
L’attuale assessore, Gerda Stuchlik, con delega all’ambiente, scuole, istruzione e rifiuti, ha recentemente promosso un piano per riduzione delle emissioni CO2 fino al 40% per il 2030.
Non sorprende forse sapere che a vincere le elezioni comunali del 2010 sia stato il partito dei Verdi con il 23,9 %, seguito dai Cristiano democratici (20,7 %) e dalla Spd (17,9 %).

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