Politica
Freedom Flotilla, per l’Onu aveva ragione Israele
Pubblicato oggi il Rapporto Palmer (in allegato)
di Redazione
Il 31 maggio 2010 nell’attacco alla Mavi Marmara, la nave turca che trasportava aiuti umanitari nella Striscia di Gaza, parte della Feedon Flotilla, morirono nove attivisti turchi pro-palestinesi.
Oggi all’Onu arriva il Rapporto Palmer, ovvero la versione ufficiale delle Nazioni Unite sull’accaduto. Il documento era stato ordinato per stabilire colpe e responsabilità nell’attacco, ma la sua pubblicazione è già stata rinviata tre volte per permettere alle diplomazie turca e israeliana di trovare un compromesso sulla ricostruzione dei fatti.
Secondo quanto anticipato dal New York Times, che ha avuto copia del report di 105 pagine che sarà reso pubblico oggi (lo si può scaricare qui accanto o dalla pagina del NYT), il blocco della nave da parte di Israele fu «appropriato e legittimo», ma condanna il ricorso alla forza dei militari israeliani una volta sulla nave, che fu «eccessivo, irragionevole, inaccettabile».
Questo “Rapporto Palmer”, più favorevole a Israele, secondo il NYT rende più difficile il processo di riconciliazione tra Turchia e Israele, piuttosto che facilitarlo, come sarebbe nei suoi intenti.
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