Mondo
Freccianera, il disastro più grave della storia pugliese
La testimonianza di Giuseppe Di BIsceglie, direttore della testata giornalistica locale “Lo Stradone”, che dai binari spiega: «Attualmente i morti accertati sono 25. Ma potrebbero salire. Continuano i lavori per liberare la ferrovia. C'è una gara di solidarietà impressionante»
Questa mattina c’è stato un terribile scontro frontale tra due treni sulla linea delle Ferrovie Nord Barese nella campagne della Murgia fra Andria e Corato. Mentre è atteso l’arrivo del premier Matteo Renzi abbiamo raggiunto al telefono Giuseppe Di Bisceglie, direttore della testata giornalistica locale “Lo Stradone”, che ci parla proprio dal luogo dell’incidente.
Le foto del disastro scattate da Bisceglie
«Attualmente i morti accertati sono 25», spiega, «In questo momento, come da alcune ore, sono in atto alcune operazioni di sollevamento dei treni. Stanno provando a disincagliare le due locomotrici». Bisceglie sottolinea che «la situazione è gravissima. Qualche minuto fa Massimo Nitti direttore generale di Ferrotramviaria, l’azienda che gestisce questo tratto di ferrovia, ha annunciato un’indagine interna. Intanto so che la procura ha aperto tre fascicoli sui fatti di oggi».
La solidarietà in Puglia e in tutta Italia è stata subito fortissima. «Per quello che riguarda il sangue si è attivata una macchina della solidarietà molto importante. In tanti si sono recati al pronto soccorso. Il sangue adesso c’è. Ma sentendo i sanitari mi appello perché non si interrompano le donazioni. Anche se non c’è più la crisi siamo in estate, e il sangue serve sempre», sottolinea Bisceglie.
Non solo sangue nella generosità della comunità. «Premetto che stando qui ho poca cognizione di cosa succede intorno», conclude Bisceglie, «ma posso dire che la città è sgomenta. Oltre al tema del sangue la solidarietà più forte è nei confronti dei parenti delle vittime. L’ordine degli psicologi di Puglia, ad esempio, si è messo a disposizione per dare sostegno gratuito a chi ha perso qualcuno nell’incidente. È una comunità che è in lutto. Sono anche arrivati i sindaci dei territori limitrofi. È un disastro che nella storia delle nostre ferrovie non si era mai verificato. L’incidente più grave mai avvenuto in Puglia».
Cosa fa VITA?
Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è grazie a chi decide di sostenerci.