Non profit

Frattini: “L’Italia non l’ha scoperta solo il 12 gennaio”

Il ministro degli Esteri su SocialNews fa il punto dell'intervento italiano nel paese caraibico. A cominciare dalla cancellazione del debito

di Benedetta Verrini

“Per l’Italia, per il Ministero degli Esteri, Haiti non è apparsa sulle mappe soltanto il 12 gennaio 2010”, scrive il ministro Franco Frattini nella nuova edizione di SocialNews, interamente dedicata alla povertà.

Proprio nel giorno in cui si trova in corso la Conferenza Internazionale dei donatori per la ricostruzione di Haiti, a New York, il ministro italiano ripercorre le tappe della cooperazione italiana nei confronti di Haiti. “In ambito Nazioni Unite, ed in particolare quando l’Italia era membro del Consiglio di Sicurezza, abbiamo sempre seguito con cura le vicende di Haiti, ed abbiamo anche inviato un qualificato contingente ad integrare la forza di stabilizzazione MINUSTAH”, prosegue il ministro degli Esteri.

“Avevamo svolto interventi di cooperazione allo sviluppo anche prima dell’emergenza causata dal sisma, soprattutto finanziando programmi di riduzione della povertà, utilizzo delle risorse idriche, integrazione economica e sociale e sviluppo della pesca attraverso organismi internazionali, come il Programma Alimentare Mondiale, l’IFAD, il Programma ONU per lo Sviluppo e la Banca Interamericana di Sviluppo, per non parlare degli interventi d’emergenza effettuati in occasione degli uragani che, quasi ciclicamente, colpiscono l’isola”.

“Vorrei ricordare anche i programmi regionali della nostra cooperazione, di cui Haiti beneficia in quanto membro dell’organizzazione che riunisce i Paesi caraibici, il CARICOM, come pure i programmi previsti dal recente accordo di partnerariato economico tra quest’area e l’Unione Europea, cui evidentemente anche l’Italia contribuisce in proporzione”, prosegue Frattini, richiamando la decisione italiana di cancellare il debito del paese colpito dal sisma. “Certamente, la cancellazione del debito rappresenta un capitolo molto importante di quello che l’Italia già stava facendo per Haiti, non solo perché siamo addirittura il secondo creditore di Haiti, e quindi stiamo parlando di oltre 70 milioni di dollari, ma anche perché l’Italia ha deciso di cancellare interamente il debito, non limitandosi al 90% previsto. E’ una forma di aiuto molto concreta, a diretto beneficio della popolazione dell’isola”.

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