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Francobollo/ Cara Majolo, l’amore non ha più l’età

Cara Majolo,«la vita è anche quella cosa lì», lei, assessore alle Politiche sociali a Milano, ha detto davanti a un gruppo di anziani milanesi

di Franco Bomprezzi

Cara Majolo,«la vita è anche quella cosa lì», lei, assessore alle Politiche sociali a Milano, ha detto davanti a un gruppo di anziani milanesi. E parlava proprio di quella cosa lì, ovvero del sesso. Dopo ?il pane e le rose? è passata a proporre il Viagra per i settantenni che non se lo possono permettere, visto il costo in farmacia. Apriti cielo, il ministro Storace, un po? più giovane dei suoi predecessori alla guida della Salute (chissà come la pensano Veronesi e Sirchia…) ha sentenziato che sembra una barzelletta. Ma lei non scherzava affatto, e sapeva di contare sull?appoggio quasi incondizionato di tutto l?arco costituzionale, che, di questi tempi, accade assai di rado. Il Viagra restituisce speranze, anzi certezze, di virilità sia pure effimera a chi non riesce a fare da sé, e già risulta essere un ottimo amico di persone che hanno seri problemi, magari per una paraplegia. è un farmaco, ricorda il ministro bacchettandola da Roma, può presentare effetti collaterali. Già, ma questo lo sanno tutti. Il problema, lei mi consente, è un altro. Se gli anziani di alcuni circoli ricreativi milanesi le hanno chiesto proprio questo, ossia uno sconto sul Viagra, significa che davvero la vita sta cambiando. A settant?anni non ci si sente più vecchi, e solo chi osserva superficialmente il fenomeno può lasciarsi andare a battute ironiche. I settantenni di oggi avevano 33 anni nel 68, e dunque sono un po? figli dei fiori. Normalmente ci poniamo il problema di cercare di capire i giovani, che cosa pensano, che cosa desiderano. Troppo raramente ci domandiamo che cosa vogliono le persone non più giovani. È come se il tabù ossessivo di questa società sia sempre lo stesso, avere regole certe e immutabili. Non so se il Viagra sia la risposta giusta, o soprattutto l?unica, ma la domanda, quella sì, è sacrosanta. L?amore non ha età. Non ceda, cara Maiolo.


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