Cultura
“Franco”, il podcast della rigenerazione urbana
Non sono bar, né biblioteche. Non sono teatri, né cinema, né coworking. Sono spazi ibridi: presidi territoriali che sperimentano nuovi modi di stare insieme e di fare cultura. Ce li racconta Franco, un podcast mai sentito
Non sono bar, né biblioteche. Non sono teatri, né cinema, né coworking. Sono spazi ibridi: presidi territoriali che sperimentano nuovi modi di stare insieme e di fare cultura. Spesso sorgono dalle ceneri di edifici dismessi o abbandonati, contribuendo a rigenerare i territori in cui si trovano.
Per raccontare questi luoghi, dal 5 dicembre sarà disponibile sulle principali piattaforme di streaming (oltre che su francofestival.it e su vita.it) “FRANCO il podcast“. Puoi ascoltare qui il trailer.
Franco – Forum di Rigenerazione Urbana a Base Culturale, è un’iniziativa di Art- Er, società consortile della Regione Emilia-Romagna, realizzata insieme a Lo Stato dei Luoghi, con il patrocinio della Regione Emilia Romagna e con la media
partnership di VITA. Negli scorsi mesi, abbiamo infatti accompagnato “Franco” attraverso le tappe di un Public Program itinerante in luoghi rigenerati in Emilia Romagna.
Il podcast nasce quindi come momento di sintesi e riflessione di questa esperienza. Un viaggio in 15 episodi, di cui i primi 7 disponibili da dicembre, attraverso le voci di chi vive e promuove la crescita di questi luoghi, contribuendo a disegnare il presente e il futuro delle nostre città.
Ai microfoni di “Franco il podcast”, potrete ascoltare una pluralità di prospettive sulla rigenerazione urbana: attivatori e gestori di spazi, esperti e ricercatori, ma anche testimonianze della pubblica amministrazione. Tanti i temi affrontati: dalle forme di governance alla sostenibilità economica, dal civic design all’impatto, dalle policy intersettoriali agli strumenti di attivazione.
La presentazione pubblica del podcast avverrà il 5 dicembre in occasione di “Rigenerare con la cultura: politiche regionali in dialogo” a Bologna, presso il Das (Dispositivo Arti Sperimentali). Al centro di questa iniziativa, organizzata da Art-Er e Lo Stato dei Luoghi, un momento di confronto tra dirigenti di diverse Regioni che stanno lavorando su politiche territoriali legate a questi temi. Interverranno Cristina Ambrosini (Regione Emilia-Romagna), Antonella Bisceglia (Regione Puglia) e Alberto Zanobini (Regione Toscana). L’obiettivo è quello di attivare una riflessione su esperienze e sfide legate ai diversi contesti territoriali, mettendo in evidenza gli ambiti più fertili su cui poter sviluppare policy comuni e strumenti dedicati”. Tutte le informazioni sul sito francofestival.it.
«Art-Er è una società consortile regionale, i cui soci principali sono la regione, tutte le università che hanno sede in Emilia Romagna, i centri di ricerca Cnr, Enea e Infn e l’unione delle camere di commercio, assieme a diversi enti locali che stanno entrando nella nostra compagine, tra cui la città metropolitana di Bologna», spiega la project manager Martina Lodi, «le nostre attività sono orientate a rispondere alle sfide del nostro sistema regionale, con un approccio inclusivo e aggregativo. Il nostro obiettivo è quello di intercettare i bisogni degli attori territoriali e di favorire azioni di raccordo, al fine, da un lato, di facilitare nuove relazioni e nuove progettualità e, dall’altro, di supportare le istituzioni regionali nella definizione delle policy future».
Centrale pertanto, in questo momento, per Art-Er, è affrontare il tema della rigenerazione urbana: anche perché, da questo punto di vista, l’Emilia Romagna è una delle regioni più avanzate. Come chiarisce Serena Maioli, responsabile dell’Unità Ecosistemi Urbani e Innovazione di Art-Er: «Per portare avanti dei percorsi virtuosi, è fondamentale adottare approcci integrati, che uniscono le politiche pubbliche con le azioni delle comunità locali. Da questo punto di vista, una delle caratteristiche più positive del nostro territorio è la presenza di amministrazioni locali particolarmente sensibili ai temi della trasformazione urbana: questi possono contare su reti comunitarie diffuse, radicate e alimentate dal lavoro quotidiano delle organizzazioni del Terzo settore. Non si tratta però di processi semplici e lineari: viviamo in contesti che cambiano con grande rapidità e in cui le fragilità sociali crescono, e i tempi e i modi della rigenerazione spesso non permettono di dare risposte tempestive e mirate, rispetto alle esigenze delle comunità che abitano le nostre città. Serve quindi lavorare nell’ottica di evolvere le politiche, gli strumenti e le competenze, per dare slancio a progettualità agili, flessibili, ibride».
Ecco quindi da dove nasce Franco, un forum, un’occasione di confronto, scambio e mutuo apprendimento sulla rigenerazione urbana a base culturale. «Abbiamo deciso di dare vita a questa iniziativa per raccogliere le esperienze degli attivatori territoriali che da anni lavorano rigenerando luoghi e fornendo un servizio sociale e culturale nei contesti in cui operano, ma anche per fare advocacy a livello regionale su questi temi, assieme allo Stato dei Luoghi. Per costruire delle piste di lavoro su cui attivare tutti i soggetti e trovare gli strumenti e le misure utili ad accompagnare i territori nelle loro trasformazioni», chiosa Lodi.
Nel 2024 Franco è stato un public program che ha attraversato la regione, ospitato all’interno di spazi ibridi, che ha affrontato il tema della rigenerazione urbana dalle diverse prospettive che la caratterizzano.
Nel 2025 Franco vuole mettere a terra e a frutto quello che è emerso dal dialogo fecondo con esperti, ricercatori, attivatori e gestori di spazi, operatori culturali, rappresentanti della pubblica amministrazione, consegnando delle policy recommendation ai referenti politici regionali e attivando dei percorsi operativi con tutti coloro che possono investire energie. Per dare vita a una vera e propria piattaforma sperimentale che aiuti ad affrontare le criticità del tema.
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