Cultura

Francia: un Islam a più volti nell’associazionismo musulmano

Una ricerca del Ministero dell’interno francese condotta sull’associazionismo musulmano in Francia rivela i rapporti complessi dei musulmani transalpini con l’Islam

di Joshua Massarenti

?L?Islam tra mito e religione, il nuovo discorso religioso nelle associazioni socioculturali musulmane?. Questo il titolo della ricerca promossa dall?Institut des Hautes Etudes de la Sécurité Intérieure (EHESI) e affidata a Dounia Bouzar, antropologa di formazione, specializzata in studi sui giovani musulmani di Francia e membro del Consiglio francese del culto musulmano, un organo di rappresentanza voluto dall?ex ministro dell?interno francese Sarkhozy e incaricato di rappresentare le varie tendenze dell?Islam presso le istituzioni pubbliche francesi e le altre religioni.

Ai fini della sua ricerca, Dounia Bouzar ha compiuto un?inchiesta su dodici associazioni musulmane attive in territorio transalpino. Nel suo rapporto si legge che ?per tutti i leaders intervistati, l?Islam rappresenta il punto di riferimento principale che giustifica l?impegno nell?associazionismo. Dai loro discorsi, appare il desiderio comune di definire un Islam universale moderno che travalichi culture specifiche giudicate obsolete e rispetto alle quali un certo numero di giovani (musulmani) nati in Francia non si ricoscono più?.

Tuttavia, il riferimento all?Islam è più sfumato di quanto sembri. In linea generale, sono due i tipi di approcci che operano le associazioni musulmani nei confronti dell?Islam: da un lato, un Islam assimilato, interiorizzato, che il Musulmano vive nel quotidiano senza che diventi il punto di riferimento centrale della propria vita pubblica e privata; poi c?è un altro Islam, quello vissuto da giovani musulmani che fanno regolarmente appello al Corano e allo Hadith per giustificare le proprie scelte e azioni. Ma a differenza ?dei salafisti che rifiutano in blocco la modernità e invocano una lettura letterale del corano, il discorso di quei leaders tenderà a dimostrare che, per essenza, l?Islam è un referente moderno?. Così, ad un?interpretazione conservatrice secondo la quale l?Islam dice che le donne devono innanzitutto essere delle brave mogli, si contrappone un?interpretazione ?moderna? del corano per cui sul ruolo della donna nella società l?Islam sostiene che una donna deve invece essere per prima cosa una buona cittadina.

Bouzar sottolinea che il rapporto con la religione di questi giovani musulmani nati in Francia si iscrive in un contesto di ?esclusione sociale? e di ?ricerca delle proprie origini?. La stessa Bouzar ha dichiarato all?Afp che ?la società, nel suo insieme, deve prendere coscienza del pericolo che si corre nel racchiudere quei giovani nella loro sola identità musulmana. E? necessario de-islamizzare il nostro approccio? ha poi aggiunto, ?perché in caso contrario si corre verso il clash?

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