Cultura

Francia, un aiuto al turismo giovanile

La Francia ha messo a disposizione 700.000 euro per favorire la mobilità di circa 2500 giovani che provengono da quartieri svantaggiati, in 32 dipartimenti. Si possono candidare le associazioni dei quartieri disagiati

di Cristina Barbetta

Anche quest’anno il Ministero della Città (Ministère de la Ville), attraverso il Commissariato generale per l’uguaglianza dei territori (CGET) e l’Agenzia Nazionale per i cheques vacances (ANCV) hanno rinnovato la loro partnership per incoraggiare la mobilità e la cittadinanza europea dei giovani dei quartieri disagiati che non sono mai o raramente partiti per le vacanze, si legge in una nota del MInistero della Città, della Gioventù e dello Sport.

Il CGET e l’ANCV hanno lanciato, a metà aprile, l’invito a presentare progetti per il 2017 relativi al sostegno alla mobilità europea di giovani di età compresa tra i 16 e i 25 anni che risiedono in quartieri svantaggiati.

Sono a disposizione 700.000 euro per favorire la mobilità di circa 2500 giovani che provengono da quartieri svantaggiati, in 32 dipartimenti.

I progetti hanno una durata da 4 a 14 giorni e si tengono durante o al di fuori dei periodi delle vacanze scolastiche.

Nel 2016 il dispositivo aveva consentito a circa 2252 giovani di partecipare a 202 soggiorni in Europa e in Francia.

Chi si può candidare?
Gli organismi a vocazione socio-educativa, sociale, medico-sociale di statuto associativo, pubblico e parapubblico, che hanno almeno una persona salariata a tempo pieno all’anno.

Qual è l’ammontare degli aiuti?
Il supporto finanziario dell’ANCV e del CGET non potrà superare il 50% del costo totale (le spese generali, di personale e di ammortamento sono da escludere).
Le date limite di deposito della domanda sono: 2 e 30 giugno 2017 e 15 settembre 2017.

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