Volontariato

Francia: tolleranza zero per gli Ultras

Sarkozy, ministro degli interni - interlocutore con gli studenti e i sindacati nei giorni delle proteste contro il Cpe- è il promotore della legge

di Carmen Morrone

Per eliminare alla radice ”la violenza degli ultras, una cancrena nel mondo del calcio” secondo il ministro degli Interni Nicolas Sarkozy, che l’Assemblea Nazionale ha approvato oggi una proposta di legge per la lotta contro la violenza negli stadi. La legge, che passera’ ora al Senato, prevede la creazione di una Commissione nazionale consultiva di prevenzione delle violenze nelle manifestazioni sportive. L’organismo, composto da personalita’ del mondo politico e sportivo, si occupera’ di studiare gruppi e associazioni sportive per giudicare sulla loro condotta. Con la nuova legge sara’ infatti possibile sciogliere con decreto i gruppi e le associazioni sportive i cui membri hanno commesso atti distruttivi e violenti o di incitazione all’odio e alla discriminazione durante le manifestazioni sportive. Le pene fissate dalla legge per i teppisti andranno fino a due anni di prigione e 300.000 euro di multa. Inoltre gli organizzatori delle manifestazioni sportive avranno l’obbligo di assicurarsi del buon funzionamento del sistema di video sorveglianza. ”Non posso accettare che qualche decina di ultras, che di supporters non hanno che il nome, guastino la festa” ai veri appassionati di calcio, ha dichiarato Nicolas Sarkozy. Secondo lui ”non si puo’ tollerare che questi individui razzisti, stupidi e violenti si permettano, disprezzando lo sport, gli sportivi e gli spettatori, di disturbare i match, di insultare i giocatori e di rompere le strutture sportive”. Le legge e’ stata approvata a larga maggioranza, e riflette ”una regola chiara che dobbiamo avere di fronte agli ultras: la regola della tolleranza zero”, ha detto Nicolas Sarkozy. Occorre identificare individualmente gli ultras e poi agire per mettere un freno alle violenze negli stadi. Violenze che spesso toccano i giocatori e prendono i contorni del razzismo anti-bianco, anti-nero e anti-musulmano. ”Insulti, slogan, saluti e canti neonazisti, urla scimmiesche verso i giocatori neri, aggressioni fisiche: tutto questo e’ diventato una realta’ in certi stadi” ha ricordato il ministro degli Interni. Secondo il deputato UDF Pierre-Christophe Baguet gli stadi ”sono diventati i luoghi della risurrezione ideologica totalitaria”. Ad essere d’accordo sul testo sono anche i deputati socialisti: secondo Christophe Careche e’ assolutamente necessario ”trovare delle misure appropriate” per rispondere alla violenza negli stadi, che ”non sono luoghi di odio ma di convivialita’, gioia e benessere condiviso”, come ha detto Alain Neri. Dal voto si e’ astenuto il gruppo comunista. Il suo portavoce Pierre Goldberg ha espresso ”perplessita”’ su un testo che contribuira’ ”ad aggravare la frattura sociale”. I fatti di violenza della stagione 2005-2006 sono gia’ stati 458 secondo le cifre indicate da un rapporto del deputato Claude Goasguen, che ha presentato la legge. Nella stagione 2004-2005 ce n’erano stati complessivamente 512 mentre in quella 2003-2004 257


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA