Politica
Francia: Ségolène batte l’Unione 2 a 1
La candidata socialista presenta il suo programma in 100 punti e... 680 pagini
Per chi volesse andare oltre agli slogan programmatici di una qualsiasi campagna elettorale, inviatiamo a prendere l’esempio di Ségolène Royal, candidata socialista per le presidenziali francesi previste il 22 aprile 2007. Ieri, per la Royal era una giornata clou. A Villepinte, si erano riuniti un migliaio di giornalisti accreditati e oltre 20mila militanti per ascoltare un discorso attesissimo per dare la svolta a una campagna elettorale ultimamente in salita. La platea non è rimasta delusa. In due ore, “SégO” (come viene soprannominata in oltralpe) ha presentato un programma raccolto in 100 punti e reso pubblico al termine di una fase di un “ascolto cittadino” durato più di un anno. L’obiettivo annunciato: “Assieme a me, mai più la politica si farà senza di voi”. Per voi, s’intendono gli oltre 40 milioni di elettori francesi chiamati a pronunciarsi il 22 aprile prossimo per eleggere il prossimo presidente della Repubblica francese.
Tra questi 40 milioni di aventi diritto al voto, c’è chi di sicuro nutre la curiosità di ficcare il naso nel “patto presidenziale” presentato ieri dalla Royal. Ebbene, sarà meglio che si armi di santa pazienza. In confronto, il programma sfornato dalla Fabbrica dell’Unione nel 2005 (all’epoca la squadra di Romani Prodi pubblicò un documento di 280 pagini) assume le sembianze di un bigino.La prova ci viene data sul sito di Ségolène Royal (www.desirsdavenir.org). Sull’homepage, la candidata socialista invita a consultare “La synthèse des débats participatifs. Les Cahiers d’espérance”. Una volta cliccato il link segnalato, l’internauta accede a una pagina in cui scopre dapprima che i “Quaderni della speranza” sono il risultato di “un anno di dibattiti locali e on line”. Tradotto in cifre, significa 135mila contributi on line e oltre 6200 sintesi tratte da dibattiti locali intrapresi ai quattro angoli della Francia. Lo stile della Royal, tutta riassunta nello slogan “Per una democrazia partecipativa”, sembra convincente.
Purtroppo, l’iniziativa è resa evanescente da un piano di comunicazione quanto meno folle. Dal sito infatti, il cittadino lambda ha la possibilità di scaricare un documento in formato pdf che, una volta aperto, diventa lungo 680 pagini! In alternativa, i super-consiglieri in comunicazione della Royal offrono al lettore l’opportunità di sbirciare al programma di “Ségo” per capitoli (“educazione”, “lotta contro le discriminazioni e l’insicurezza”, l’ambiente”, “ricette fiscali” etc.). Già spaventato dalla sintesi, l’internauta si vede “costretto” a sfogliare una serie di documenti con una lunghezza media pari a 66 cartelle.
Concludiamo con una domanda: chi, tra i 40 milioni di aventi diritto al voto, avrà il tempo e il coraggio di leggersi un programma formattato per gli universitari?
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.