Formazione

Francia: Sarkozy, “manterrò le promesse”

Discorso d'investitura del nuovo presidente della Repubblica francese Nicolas Sarkozy

di Redazione

Nicolas Sarkozy’ si e’ insediato questa mattina all’Eliseo. Il suo mandato da presidente della Repubblica francese e’ iniziato con la promessa di “non deludere i francesi” e l’impegno di “seguire la domanda di cambiamento” che arriva dal paese. “Difendero’ l’indipendenza della Francia, difendero’ l’identita’ della Francia”, ha assicurato, “garantiro’ il rispetto dell’autorita’ dello Stato e soprattutto la sua imparzialita’”. Questo non significa che tutto restera’ come prima. Anzi. “C’e’ una domanda di cambiamento”, ha detto, “il rischio di inerzia non e’ mai stato cosi’ grande per la Francia come ora, in questo mondo in continuo mutamento dove tutti stanno cercando di cambiare piu’ in fretta degli altri, dove ogni ritardo potrebbe essere fatale”. Visibilmente emozionato, con le lacrime agli occhi, Sarkozy e’ stato accolto sulle scale dell’Eliseo da Jacques Chirac e salutato da 21 salve di cannone risuonate in tutta Parigi. Il passaggio di consegne e’ stato tutto privato. Chirac ha dato a Sarkozy i codici segreti dell’arsenale nucleare, poi in pubblico lo ha insignito della Legion d’Onore. Alla cerimonia ha presenziato anche la moglie di Sarkozy, Cecilia, in abito di satin color avorio. La neo-prima dama era accompagnata dalla composita famiglia della coppia, cinque figli di cui solo uno in comune. Dopo l’investitura, Sarkozy si e’ avvicinato a Cecilia e l’ha baciata sulla bocca, forse a voler smentire le tante malelingue che vogliono la coppia in crisi. Terminato il cerimoniale ufficiale con visita alla Tomba del Milite Ignoto, sotto all’Arc de Triomphe, per riattizzare la fiamma eterna che vi arde, e deposizione di una corona di fiori davanti alla statua del generale Charles de Gaulle, Sarkozy partira’ per Berlino. Gia’ oggi e’ in programma la prima visita all’estero del presidente, per un colloquio con il cancelliere tedesco Angela Merkel. Per domani poi e’ atteso l’annuncio del nuovo governo. Premier sara’ Francois Fillon e probabile ministro degli Esteri, tra le critiche dei compagni socialisti, il fondatore di Medici senza frontiere’ Bernard Kouchner.


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