Politica

Francia: Royal sigla un patto con le banlieues

La candidata socialista sottoscrive parte il "Contratto sociale e cittadino" presentato dal Collettivo delle periferie francesi AC Le Feu

di Joshua Massarenti

Il luogo è di quelli simbolici, come del resto “il patto” siglato oggi dalla candidata socialista Ségolène Royal con il Collettivo AC Le Feu a Clichy-sous-Bois, banlieue parigina in cui scoppiarono le sommesse urbane che avrebbero capovolto la Francia nel novembre 2005. “Il contratto sociale e cittadino”, stilato in seguito alle “doléances” raccolte nel 2006 in oltre 120 città francesi dal movimento asociativo AC Le Feu fondato proprio a Clichy-sous-Bois, prevede 105 proposte su nove temi che vanno dal lavoro alle discriminazion, passando per l’alloggio e l’insicurezza nelle periferie d’oltralpe.

Di fronte agli abitanti di Clichy, la Royal ha dichiarato che “il suo grande cantiere presidenziale farà il successo dei quartieri popolari”. “Non siete un problema” ha sottolineato la socialista in cerca di consensi nelle banlieues, “ma una parte della soluzione ai nostri problemi”. Nel suo discorso, “Ségo” ha voluto ricordare Zyed Benna e Bouna Traoré, due adolescenti uccisi nell’ottobre 2005 in un trasformatore elettrico dell’Edf (l’azienda elettrica francese), dopo essere stati seguiti da una pattuglia della polizia. Il loro decesso era stato all’origine dell’ondata di violenze esplose nelle perfierie. “Bisogna avere speranza, ma non ci sarà assistenzialismo” ha conclsuo la Royal felicitandosi con il collettivo AC Le Feu per il lavoro svolto a favore delle aree urbane abbandonate dallo Stato.


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