Volontariato

Francia: parroco apre chiesa a protesta sans papier

Il parroco del del Sacro Cuore di Sainte-Genevieve des Bois, presso Parigi, ha aperto le porte a 100 clandestini che chiedono di restare. E il vescovo? È d'accordo

di Gabriella Meroni

I ‘sans papiers’, gli immigrati illegali francesi, sono tornati. O meglio, sono tornati ad occupare una chiesa e hanno cosi’ riportato l’attenzione sulla piaga degli irregolari che vivono nella paura e nel disagio. Tempismo elettorale certo ma, rispetto ad anni fa, con una sostanziale novita’: la chiesa occupata e’ stata ceduta in ‘prestito’ dal parroco del Sacro Cuore di Sainte-Genevieve des Bois, nell’Essonne (sud di Parigi). E il vescovo della diocesi di Evry, cui fa capo la parrocchia, e’ perfettamente d’accordo. Di piu’, ha partecipato alla scelta della chiesa in cui i sans papiers si potessero insediare senza rischiare problemi con la polizia. L’iniziativa di protesta va avanti gia’ da alcuni giorni: un centinaio gli immigrati clandestini che hanno ‘occupato’ l’edificio sacro. Quasi tutti fanno parte del collettivo dipartimentale costituitosi nel 1997 (anno delle ultime legislative prima di quelle in programma domenica prossima) con il sostegno di associazioni e partiti di sinistra. Da allora la posizione di decine di migliaia di stranieri illegali e’ stata regolarizzata ma altre decine di migliaia non ce l’hanno fatta. ”Il governo Jospin ha lasciato le cose a meta’ – dice un sans papier del collettivo – in tutta la Francia siamo almeno 100.000 a non essere in regola”. ”Bisogna trovare una soluzione anche se non si puo’ fare dall’oggi al domani – e’ il commento del vescovo, monsignor Michel Dubost – E’ in gioco la dignita’ dell’uomo. Queste persone vivono nella paura, senza poter lavorare, senza una legge che li protegge. Percio’ bisogna dar visibilita’ al problema”. Tutta la comunita’ cattolica di Sainte-Genevieve des Bois gli ha dato il suo appoggio. In prima fila il parroco della chiesa del Sacro Cuore, padre Guy de Lachaux. ”Non e’ un’occupazione – tiene a sottolineare – E’ l’offerta di un rifugio”. In precedenza i sans papiers avevano tentato di occupare la camera di commercio, davanti alla prefettura di Evry: era intervenuta la polizia e li aveva fatti sgomberare. I gendarmi non si sono invece fatti vedere davanti a un’altra chiesa, a Massy, sempre nell’Essonne, nel cui piazzale dal 19 aprile un altro consistente gruppo di immigrati illegali si e’ accampato: qui le porte della chiesa non si sono aperte, la gente e’ rimasta all’addiaccio. Ma con il parroco le trattative sono in corso. Nel 1996 la vicenda dei sans papiers francesi aveva fatto il giro del mondo: per cinque mesi avevano occupato la cattedrale di Evry e alla fine la posizione di molti di loro era stata regolarizzata


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