Cultura

Francia: ministro cita poligamia tra le cause dei disordini

La poligamia nelle famiglie immigrate sarebbe una delle cause della discriminazione razziale sul mercato del lavoro, secondo il ministro delagato all'Occupazione.

di Chiara Brusini

ll ministro francese delegato all’Occupazione, Gerard Larcher, ha citato la poligamia tra le possibili cause dei disordini che investono da tre settimane le periferie delle citta’ francesi, secondo quanto riferisce sul suo sito Internet il quotidiano britannico ‘Financial Times’. Secondo Larcher, la poligamia nelle famiglie immigrate e’ una delle cause della discriminazione razziale sul mercato del lavoro a danno delle minoranze etniche residenti in Francia. La famiglie numerose e poligame – spiega il ministro, secondo il giornale – inducono talvolta comportamenti antisociali nei giovani, che non possono piu’ riferirsi a una figura paterna, cio’ che rende i datori di lavoro piu’ cauti quando si tratta di assumere personale proveniente dalle minoranze etniche. ”Dato che una parte della societa’ mostra questo comportamento antisociale, non sorprende che alcuni di loro abbiano difficolta’ a trovare lavoro”, dichiara Larcher. ”Occorre fare sforzi da una parte e dall’altra. Se alcune persone non sono adatte a un lavoro, non saranno assunte”, aggiunge. Secondo il ‘Financial Times’, le dichiarazioni del ministro, oltre che alimentare il dibattito sulle cause delle violenze nelle ‘banlieues’, potrebbero offendere i musulmani e le organizzazioni che si battono contro il razzismo. La poligamia e’ ufficialmente proibita in Francia – e punita con pene detentive – ma le autorita’ tollerano la presenza di circa 30.000 famiglie, perlopiu’ africane, in cui vi e’ piu’ di una moglie.


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