Famiglia

Francia: il pugno di ferro contro i minori ha ottenuto il sì del Senato

La riforma della giustizia minorile proposta dal ministro Dominique Perben è passata in prima lettura. Tutti gli emendamenti dell'opposizione respinti

di Benedetta Verrini

“Legge Perben: Senato impietoso”. Così il quotidiano francese Liberation ha intitolato la notizia del passaggio in Senato del disegno di legge Perben, che introdurrà il pugno di ferro nella giustizia minorile. Tra gli aspetti più controversi, il governo propone infatti la creazione di centri educativi chiusi per gli adolescenti recidivi (che secondo le associazioni per i diritti dei bambini corrispondono ai vecchi correzionali), tolleranza-zero e arresto a 13 anni. Dopo due giorni di discussione serrata, i senatori hanno adottato in prima lettura il testo del progetto di legge, proposto dal ministro della Giustizia Dominique Perben. Si è verificato uno scontro netto tra destra e sinistra: l’opposizione ha chiesto la soppressione degli articoli che essa giudica pericolosi e controproducenti, ma la commissione ha puntualmente respinto ogni emendamento. I Socialisti, ad esempio, domandavano che la detenzione cautelare dei minori tra i 13 e 16 anni non fosse possibile se non dopo la creazione di sezioni specializzate e riservate ai minori nelle carceri per adulti. Niente da fare: anche questo emendamento è stato rigettato. “Questo testo non sarà efficace se non per riempire un pò di più le prigioni – ha dichiarato una senatrice dell’opposizione, Nicole Borvo, durante il voto – Instaura una giustizia repressiva nei confronti dei giovani e delle popolazioni svantaggiate. E non appena qui si evoca l’idea che potrebbero esserci altre soluzioni, si viene accusati di lassismo”.


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