Cultura

Francia: Fondazione Abbé Pierre, un esempio per tutti

La Corte dei Conti stila un bilancio molto positivo sull'utilizzo dei fondi della Fondazione

di Joshua Massarenti

Philippi Seguin non ha nulla da rimproverare all’Abbé Pierre. Ma proprio nulla. Il Presidente della Corte dei Conti francese ha espresso la sua piena soddisfazione sull’utilizzo dei fondi da parte della Fondazione Abbé Pierre. Impegnata da anni negli alloggi ai più deboli, la Fondazione dello storico prete francese è stata sottoposto al suo primo controllo contabile. L’inchiesta della Corte dei conti riguardava il periodo tra il 1999 e il 2003, cioè cinque anni di raccolta fondi passati al setaccio dagli uomini di Seguin e al termine della quale il Presidente della Corte ha dichiarato che l’utilizzo dei soldi “è a ogni punto di vista conforme agli scopi dell’appello di generosità pubblica” e che “l’attività della Fondazione non è soggetta a nessun tipo di critiche da parte della Corte”. Se la Fondazione Abbé Pierre si iscrive sulla scia del movimento Emmaus (la cui prima comunità è stata creata nel lontanoi 1949), essa costituisce un’entità a parte il cui compito come ricorda il rapporto della Corte dei Conti “è quello di portare aiuto alle persone confrontate a grandi difficoltà di alloggio”. Dei 18 milioni di euro raccolti, l’87% proviene dalla generosità dei cittadini.


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