Cultura

Francia, elezioni: male i candidati di Le Pen

Duro schiaffo elettorale al primo turno delle legislative per il Fronte Nazionale, passano solo in 37

di Stefano Arduini

Sono solo 37 i candidati del Fronte nazionale ad aver passato il primo turno delle elezioni legislative. E nella maggioranza dei casi, in 19, domenica prossima affronteranno in un duello un candidato del centro destra. Solo in otto circoscrizioni lo scontro diretto avverrà con un rappresentante della sinistra. E nelle rimanenti dieci circoscrizioni vi sarà una ‘triangolare’, che tuttavia, salvo soprese, dovrebbe saltare in nome della ‘desistenza repubblicana’, il patto stretto da centro destra e centro sinistra contro l’estrema destra che prevede il ritiro del candidato dei due blocchi maggioritari con la percentuale di voto inferiore.

Per il Fronte nazionale, che secondo le proiezioni otterrà dagli zero ai quattro seggi, si tratta di una grande sconfitta: in meno di due mesi, il partito di Jean Marie Le Pen è passato dal 16,86 per cento dei voti ottenuti al primo turno delle elezioni presidenziali, lo scorso 21 aprile, all’11,43 per cento di ieri. Un risultato inferiore anche rispetto al primo turno delle legislative del 1997, quando il Fronte nazionale, prima della scissione con il Movimento nazionale repubblicano di Bruno Megret, ottenne il 14,94 per cento dei voti e arrivò al secondo turno in 133 circoscrizioni.

Il numero due del partito, Bruno Gollnisch, si è tuttavia dichiarato stamane ”assai ottimista per l’avvenire”, quando si potranno ”giudicare Chirac e Raffarin dai fatti”, pur ammettendo che i candidati del partito non sono riusciti a ”capitalizzare” il ”magnifico risultato” di Le Pen al primo turno delle presidenziali.

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